Sanità

Guardia Medica chiusa, Nocilla: “Nessuno ci ha avvertiti di questo altro disservizio”

E’ riaccaduto e potrebbe riaccadere. Il presidio cittadino di guardia medica che fa capo all’Asp di Enna, ieri, dalle ore 8 alle ore 20, è rimasto chiuso per carenza di medici. I cittadini valguarneresi sono stati avvisati del disservizio, solo ieri mattina, con un foglio di carta affisso, sulla porta di ingresso della struttura sanitaria di via Sant’Elena. Nello stesso foglio gli utenti venivano invitati a rivolgersi alle guardie mediche di Enna, Aidone e Piazza Armerina, e in caso di necessità di comporre il 112. A distanza di 15 giorni dall’ultimi disservizio, da parte dell’Azienda sanitaria di Enna, arrivano un’altra sberla alla comunità valguarnerese. A confermarlo è l’assessore comunale alla Sanità, Piero Nocilla, che dice: <<Anche noi istituzioni municipali non sapevamo di questa chiusura. E’ gravissimo- sottolinea Piero Nocilla- che nessuno ci abbia nemmeno avvertiti di questo altro disservizio>>. Dopo le chiusure per vari turni di 15 giorni addietro, le istituzioni comunali valguarneresi con in testa la sindaca Francesca Draià e lo stesso assessore Nocilla avevano incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria di Enna e avevano ricevuto rassicurazioni sul fatto che non si sarebbero più verificate scoperture di turni. Poiché la carenza di personale nei presidi di guardia medica, riguarda anche altri paesi siciliani, lo scorso 26 luglio l’assessorato regionale alla Sanità, aveva diramato una circolare con la quale obbliga i medici che svolgono 30 ore di lavoro settimanale nelle Usca (Unità speciali di continuità assistenziali) a coprire 12 ore di lavoro nei presidi di guardia medica. La circolare assessoriale, resa nota dalla parlamentare regionale Elena Pagana, sembrava avere risolto il problema. I fatti, invece, dimostrano il contrario. L’assessore Nocilla:<< Ho sentito il direttore generale dell’Asp, Francesco Iudica, al quale ho riportato il rammarico di tutta la comunità valguarnerese per quanto sta accadendo. Lunedì mattina il sindaco invierà agli organi competenti una formale nota di protesta per il fatto che le istituzioni municipali valguarneresi non sono state nemmeno avvisate. Da medico in pensione, ho anche dato la mia personale disponibilità a coprire gli eventuali turni vacanti>>. Il problema intanto persiste e a sentire lo stesso Piero Nocilla, potrebbe ripetersi nel turno di domenica notte. <<Mi auguro -conclude l’assessore- che quanto si paventa possa essere scongiurato>>. Sulla vicenda è intervenuta la consigliera comunale Filippa D’Angelo che dice:<< Non accetterò nuovamente queste “vessazioni” sulla salute pubblica, sono pronta a scendere in piazza con il popolo. L’Asp non può prendere in giro una comunità intera e non può giocare sulla nostra salute. Ho chiesto al presidente del consiglio comunale una conferenza dei servizi, ma la stessa è stata convocata, in seguito ad ulteriore sollecito da parte mia, quale conferenza dei capigruppo che, peraltro, è stata puntualmente sabotata. Sono in attesa di un riscontro concreto alla mia protesta che equivale ad una richiesta d’aiuto, diversamente mobiliterò la comunità e scenderò in piazza con loro>>.

Arcangelo Santamaria