Aumenta il prezzo del pane
Aumenta di 50 centesimi di euro al chilo il prezzo del pane. E’ questa la novità di settembre per i valguarneresi che hanno visto lievitare il costo di un chilogrammo di pane da 2 euro a 2,50 euro. Nessuna sommossa popolare e nessun assalto ai forni di manzoniana memoria, ma l’aumento improvviso di un bene di così primaria necessità ha colto di sorpresa la popolazione che mugugna dopo gli scontrini settembrini. I bravi panificatori valguarneresi, la cui maestria è indiscutibile, si sono tutti accordati per l’aumento del prezzo al chilogrammo. Ma qual è il motivo? <<Purtroppo anche noi- dice uno di loro- dobbiamo fare i conti con l’aumento del prezzo delle materie prime e di conseguenza con i costi di produzione. La farina è aumentata di 30-35 centesimi al chilogrammo ed aumenti ci sono stati anche nelle altre materie prime come grassi e zuccheri>>. L’aumento del prezzo del pane, a quanto pare, da dopo ferragosto sta riguardando vari paesi siciliani. La causa è l’incremento del costo della semola rimacinata di grano duro. Altra motivazione tirata fuori in questi giorni, a giustificazione dell’aumento del prezzo, sarebbe quella di un tracollo della produzione cerealicola. La campagna cerealicola nazionale, a seguito degli andamenti climatici, sarebbe stata disastrosa e sta pesando fortemente sul rapporto domanda-offerta che da sempre regola il mercato. Sulla base di tali indici, non è detto che l’aumento appena avvenuto possa essere l’ultimo.
Arcangelo Santamaria