Cultura e Società

Novenario dell’Immacolata al Boccone del Povero

Tirare fuori dall’isolamento sociale in cui è piombato il Boccone del Povero di Valguarnera. È questa l’azione buona che bisogna compiere a favore degli ospiti e della comunità delle suore Serve dei poveri da tempo confinati nell’Istituto a causa del perdurare della pandemia da Covid 19. L’occasione per compierla questa buona azione è data dal novenario dell’Immacolata che quest’anno, a differenza dei due precedenti in cui non s’è tenuto, sarà celebrato iniziando da lunedì 29 novembre a cura del cappellano don Filippo Salamone.

Il novenario si terrà nella chiesa dell’Immacolata del Boccone del Povero dove sarà garantito il rispetto della distanza interpersonale e il controllo del green pass da parte dei volontari della protezione civile che saranno presenti per tutte le nove giornate di celebrazioni.

Qualora non dovessero esserci posti disponibili nella chiesa, i fedeli saranno ospitati nel salone contiguo dov’è allestito un maxi schermo che consentirà di seguire in video e in voce ogni fase del rito religioso.

Una delle messe di giorno 8 dicembre, quella delle ore 9, sarà celebrata dal vescovo Rosario Gisana che, nonostante i numerosi impegni nella Diocesi in ragione della giornata festiva dedicata alla Madonna, non ha voluto far mancare la sua solidale presenza in quell’oasi di spiritualità costituita dal Boccone del Povero di Valguarnera, una delle poche case, tra quelle esistenti in Sicilia, fondata direttamente dal beato Giacomo Cusmano nel 1883. Un Istituto in cui, diversamente da altri della stessa congregazione, è mantenuta la presenza delle suore e delle attività religiose e assistenziali. Un valore per il paese, pienamente compreso dalla popolazione e testimoniato dalla devozione riservata da sempre all’Immacolata concezione e alle suore che con venerazione ne curano l’immagine religiosa e la chiesa che la custodisce.

Si può prendere visione del programma nei manifesti affissi nelle vie e negli ingressi delle chiese parrocchiali e pubblicati sui social. Non ci sarà la processione a causa dello stato d’emergenza, mentre la banda dell’«Associazione musicale Santa Cecilia» girerà l’8 dicembre per le strade del paese a significare la ricorrenza della giornata di festa.

Salvatore Di Vita