Oggi il Consiglio Comunale sulla Guardia Medica
Avrà inizio questa sera, alle ore 18,30, la seduta del consiglio comunale che dibatterà sulle croniche chiusure del presidio di Guardia medica. La riunione del civico consesso che in prima istanza era stata fissata alle ore 16.30, a quanto pare è stata spostata alle ore 18,30 per potere consentire al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Enna, Francesco Iudica, di potere prendere parte ai lavori. Ai lavori consiliari, oltre ai vertici dell’Asp di Enna, sono stati invitati, i parlamentari nazionali, Fabrizio Trentacoste e Andrea Giarrizzo e quelli regionali, Luisa Lantieri e Elena Pagana. La carenza di medici non sta consentendo di coprire i turni di guardia e nel presidio sanitario valguarnerese, dopo le prime chiusure verificatesi questa estate, la situazione è andata sempre più peggiorando e in diversi casi le istituzioni comunali valguarneresi hanno dovuto apprendere della avvenuta chiusura dalla stampa. Lo scorso weekend la Guardia medica d Valguarnera non ha funzionato per tutti i turni previsti in calendario. A causa di questa chiusura la cittadinanza è stata costretta a chiamare il 118 oppure a recarsi con i propri automezzi al Pronto soccorso degli ospedali di Enna e Piazza Armerina. La soluzione alla mancanza di medici, questa estate sembrava essere stata trovata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che aveva emanato una circolare che imponeva (questo diceva a suo tempo l’onorevole Elena Pagana che si era interessata alla problematica), di utilizzare i medici che effettuavano almeno 30 ore settimanali nelle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), per 12 ore nei presidi di Guardia medica. La riunione consiliare di questa sera dovrebbe servire a capire perché la circolare dell’assessorato regionale non è stata applicata dall’Asp di Enna e se è stata applicata perché le chiusure della Guardia medica di Valguarnera sono andate via via aumentando. La speranza della cittadinanza valguarnerese e che questa sera i lavori consiliari si chiudano con la risoluzione del problema e la riapertura della Guardia medica.
Arcangelo Santamaria