Sanità

I medici “di famiglia” disponibili a coprire i turni di guardia medica impegni permettendo

Per sopperire alla carenza di medici che sta falcidiando la guardia medica cittadina, saranno i medici di medicina generale di Valguarnera a coprire i turni vacanti se i loro impegni professionali e personali glielo consentiranno. E’ questo in sintesi il risultato uscito fuori dall’incontro che nei giorni scorsi si è svolto nell’aula consiliare del Palazzo di città, alla presenza delle istituzioni municipalizzata, dei dirigenti dell’Asp di Enna e di una nutrita rappresentanza di camici bianchi indigeni. In apparenza un buon risultato ma la soluzione messa sul tavolo dai vertici dell’Asp, sembra un palliativo. L ‘Azienda sanitaria provinciale con il dottore La Tona ha rimarcato che la <<carenza di medici riguarda tutta l’Italia e che la continuità assistenziale è una malattia che ha radici lontane ed ha bisogno in cura lunga>>. Dall’incontro è emerso che in provincia di Enna mancano 35 medici e la proposta ai medici di famiglia di coprire almeno 12 ore settimanali nei presidi di guardia medica al costo di 40 euro l’ora, rappresenta l’ultima risorsa a cui l’Asp ha potuto attingere. La proposta è stata già sottoscritta in un accordo tra Azienda sanitaria e rappresentanze sindacali ma ciò non obbliga i medici ad aderire. Gli interventi dell’assessore alla Sanità, Piero Nocilla e dei vari consiglieri comunali presenti ( Bruno, Scozzarella, Capuano, Greco e D’Angelo), hanno fatto da premessa agli interventi dei singoli medici presenti all’incontro. I camici bianchi presenti hanno dato la loro disponibilità, vincolandola però agli impegni professionali e personali. Dai loro interventi sono usciti fuori vari spunti interessanti come quello del dottore Stefano Bentivegna che ha detto:<< Il problema di carenza di medici venutosi a creare è di natura economica visto che diversi hanno lasciato la guardia medica ed hanno optato per le USCA dove sono pagati molto di più>>. In attesa della disponibilità che dovrebbe arrivare, al momento restano scoperti i turni delle festività natalizie.

Arcangelo Santamaria