Sport

Cartolina da Tenerife

In questi freddi giorni invernali, dal 3 al 16 gennaio ad essere pedanti, un ampio gruppo di atleti che orbita intorno al luminoso giro della nazionale, ha lavorato, scrupolosamente come dei cocaleros boliviani, alle isole Canarie; cercando di mirare, con precisione balistica, agli illustri appuntamenti che obereranno atleti e tecnici nei prossimi mesi: Mondiali di Eugene (15-24 luglio); Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto); Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo).

Io, in qualità di cronista locale, ho direttive ben precise: contro i  mulini a vento non ci devo mica combattere, io devo semplicemente tirare acqua; quindi, in maniera autoreferenziale – e con un grande campanilismo che anima il mio cuore, intaccando pertanto la deontologia del mio operato – vi comunico che anche Filippo Randazzo, finalista olimpico di Tokyo 2021, nonché mia personalissima croce e delizia, ha preso parte al prestigioso raduno; girando in bermuda nel paese della corrida de toros e della paella.

Tra la sabbia delle spiagge di Tenerife e la sabbia della buca di salto in lungo, Filippo ha zappato e si è scrollato di dosso la brina siciliana in compagnia del suo allenatore – anche qui, velata nota autoreferenziale che inorgoglisce la nostra comunità – Carmelo Giarrizzo.

Ora che ha nuovamente toccato le sacre sponde della madrepatria, il lunghista sanconitano potrà continuare la preparazione nel rinnovato pistino di Valguarnera. Con la certezza che il lavoro svolto in raduno sia stato proficuo, come un aruspice, cercheremo di interpretare i segni dall’alto.

Il romantico e ufficiale prima appuntamento di Filippo con la pedana a tre assi è fissato per il 28 gennaio, a Karlsruhe (Germania).

 

Giuseppe Giarrizzo