Resta ancora invasa dal fango la strada, da poco rimessa a nuovo, della zona industriale di Dittaino
A più di due mesi di distanza dal nubifragio che mise in ginocchio la Sicilia e tra le varie aree anche quella della valle del Dittaino, in quest’ultima zona occorre ancora fare i conti con i disagi ed i pericoli. L’asse attrezzato che attraversa la zona industriale del Dittaino, che fu invaso dal fango, non è stato ripulito completamente. Ancora oggi, infatti, nell’asse viario che era stato riportato a nuovo solo qualche mese prima del nubifragio persistono collinette di fango che riducono da 4 a 2 le carreggiate esistenti. Oltretutto, tali cumuli di detriti, non sono segnalati e questo costituisce un grosso pericolo per gli automobilisti che percorrono questo segmento del Dittaino. Basterebbero pochi lavori per liberare interamente la strada che oltre è anche dotata di un nuovo impianto di illuminazione che però non è mai entrato in funzione. Pensando che la competenza dell’ asse attrezzato ricadesse ancora tra quelle dell ‘ex Asi ( ora Irsap), ci siamo rivolti a questo ente. A spiegarci come stanno le cose è l’architetto Cristofero Bentivegna che dice:<< La pulizia della carreggiata dell’asse attrezzato, così come l’accensione dell’impianto di illuminazione peraltro già ultimato e funzionante, ricadono nelle competenze del Comune di Enna, nel cui territorio ricade la giurisdizione di questo asse viario. Le strade- spiega il dirigente dell’Irsap- sono state trasferite ai comuni con verbale dell’8 maggio 2020 e da quella data i comuni sono responsabili della corretta gestione di tutte le opere>>. A questo punto, quindi, spetta al comune di Enna ripristinare lo stato di sicurezza della strada e magari accendere l’impianto di illuminazione.
Arcangelo Santamaria