HB STORY DAY di Annamaria Barone

La Chiesa di San Rocco a Venezia

Febbraio è il mese magico con San Valentino tra romanticismo fiori poesie bigliettini d amore e passione dei colori e musiche, danze tra canali che riflettono sulle acque di Venezia!!

La citta e’ Venezia una bellissima città famosa, dalle attrazioni come le principali piazze e chiese, ad eventi . Uno fra questi è sicuramente il Carnevale di Venezia si tratta di una manifestazione capace di far divertire la gente, adulti e bambini, grazie alla sua natura allegra e festosa.

L’atmosfera cittadina cambia in modo significativo durante il Carnevale, le piazze brulicano di divertenti maschere, le calli e le piazze si riempiono di colorati coriandoli mentre i canali veneziani si illuminano con le luci di questo magico evento. Già da gennaio si inizia a respirare un’aria diversa, un’aria di festa e allegria in attesa di uno fra i maggiori eventi mondiali.

Carnevale ! Questo evento, anche se prettamente folkloristico, ha origini storiche. La festa di san Valentino ogni anno ha un soggetto da celebrare nella festa in maschera del Doge …cupido per esempio il dio dell amore con un tripudio di luci suoni profumi e sapori degni dei fasti indimenticabili dell’Antica Repubblica Veneziana.

CHIESA DI SAN ROCCO A VENEZIA 
Quella di San Rocco è l’unica chiesa confraternale veneziana pensata anche come sacrario del proprio santo titolare. Il corpo di San Rocco, conservato nell’altar maggiore, fin dal suo trasferimento a Venezia nel 1485 è meta incessante di pellegrinaggi, grazie al suo potere taumaturgico di protezione dalla peste.

La costruzione della chiesa
Una prima chiesa, poi abbandonata doveva essere stata costruita già nel 1485. La nuova chiesa, impostata nel 1489 dal proto Pietro Bon è stata profondamente trasformata nel corso dei secoli. La veduta di Jacopo de’ Barbari raffigura un edificio molto sobrio. Il tipo planimetrico adottato da Bon, una navata unica (illuminata da quattro alte monofore per lato) con tre cappelle absidali inquadrate da lesene, appartiene alla tradizione veneziana di chiese conventuali (come Santa Maria dei Servi o Santa Maria della Carità) o monastiche (San Gregorio). Ma mentre a San Rocco le cappelle laterali sono semplici vani absidati voltati a crociera, quella centrale, destinata all’altare dove è conservato il corpo di San Rocco, è un maestoso spazio quadrato a sua volta absidato ma coperto da una cupola su pennacchi.

L’altare maggiore e la reliquia di san Rocco
A distanza di pochi mesi dall’apertura del cantiere, nel marzo del 1490, la cappella laterale sinistra del presbiterio doveva già essere conclusa e pronta per accogliere la reliquia del corpo di san Rocco che venne traslata dalla chiesa di San Silvestro. La reliquia rimarrà sistemata nell’altare dedicato successivamente al SS Sacramento fino al marzo 1520, quando, con una solenne processione, venne sistemato in un altare provvisorio cui era stato destinato fin dal 1493. Il concorso per la costruzione dell’altare maggiore venne vinto nel 1517 dallo scalpellino bergamasco Venturino Fantoni, che concepì un innovativo modello di “altare-reliquiario” basato sullo schema, sviluppato a Venezia soprattutto dagli scultori-architetti Pietro e Tullio Lombardo, del monumento funerario a forma di arco trionfale. L’altare-reliquiario è il punto focale di una complessa scenografia, incentrata sul culto del santo, che interessa tutta la cappella con gli affreschi della cupola e dell’abside (iniziati nel 1528) e i teleri sulle pareti affidati a Jacopo Tintoretto.

Hanna Barone

Ho fatto studi linguistici a Roma ed è appassionata di viaggi. Al termine degli studi mi sono trasferita, nel 1994, all'estero dove risiedo ancora, prima in Canada per qualche anno e poi in Uk London dove attualmente risiedo. La sua vita si svolge tra Londra, Africa e Italia e mi occupo principalmente di Viaggi, moda e beneficenza.