Scuola e Università

Cerimonia di riapertura del Mazzini

Taglio del nastro e nuovo suono della campanella per la scuola << Giuseppe Mazzini>> che giovedì mattina, dopo più di un anno di lavori di ristrutturazione, ha riaperto i battenti. Alla cerimonia di riapertura, hanno fatto gli onori di casa la sindaca Francesca Draia’ e la dirigente dell’Istituto comprensivo di Valguarnera, Grazia Lo Presti. Per l’occasione erano presenti il commissario del Libero consorzio di Enna, Girolamo Di Fazio, il vicario del prefetto di Enna, Giuseppe Sindona e il tenente dei carabinieri, Antonio Robusto. Ad officiare la parte religiosa è stato don Filippo Berrittella. Il plesso scolastico << Giuseppe Mazzini>>, oltre ad ospitare varie sezioni della scuola primaria e dell’infanzia, è sede anche degli uffici di presidenza e amministrativi dell’Istituto comprensivo valguarnerese, che torneranno in sede nei prossimi giorni. La giornata celebrativa ha coinvolto docenti e studenti della scuola che insieme al personale non docente e molti genitori, dopo il taglio del nastro, si sono riuniti nell’ampio cortile della Mazzini. La sindaca Draia’ : << Gli ultimi giorni prima della riapertura, sono stati giorni impegnativi, ma con la collaborazione di tutti, soprattutto della comunità scolastica, abbiamo restituito la scuola ai nostri bambini. Dopo più di trent’anni si è messo mano a questa scuola. Mai nessun amministratore aveva fatto attenzionare le nostre scuole.

Quella del 10 marzo 2022 è una data storica>>. La preside Grazia Lo Presti si ritrova un ottimo istituto e dice:<<Finalmente il plesso Mazzini è tornato al suo antico splendore. È stata realizzata un’opera che potrà garantire ai nostri ragazzi una scuola agevole, inclusiva, funzionale e sicura. Voglio per questo ringraziare  tutti coloro che hanno mostrato attenzione per la cura e il benessere della comunità scolastica>>. Quale ciliegina sulla torta, all’esterno della scuola sono state collocate 2 panchine, una gialla e una rossa, quale simboli della lotta al bullismo e alla violenza contro le donne.
Arcangelo Santamaria