La Corte dei Conti conferma le gravi criticità contabili. Speranza: “Si rischia il dissesto finanziario”
<<La corte dei conti, con una nuova deliberazione, ha confermato le gravi criticità gestionali e contabili presenti nel nostro ente>>. A dirlo è il consigliere comunale Giuseppe Speranza del gruppo Libertà è partecipazione. Non è la prima volta che Speranza suona la sirena di allarme per la condizione finanziaria del comune di Valguarnera che a breve, tramite il consiglio comunale dovrà approvare il proprio bilancio. Adesso Speranza afferma: <<Nonostante una precedente segnalazione del mese di marzo, nella quale la Corte invitava l’amministrazione comunale ad adottare una serie di misure correttive con lo scopo di porre rimedio alla drammatica situazione gestionale e contabile registrata, la corte dei conti si è trovata costretta a riconfermare il giudizio negativo precedentemente espresso.
Appare evidente, quindi, che le controdeduzioni di funzionari ed amministratori non hanno convinto i magistrati della sezione di controllo, che hanno proseguito nella verifica a carico del nostro ente>>. Il giudizio di Giuseppe Speranza é pesante: << Le ricette semplici a problemi complessi non funzionano. Nel dettaglio la Corte certifica la presenza dei seguenti profili di criticità e irregolarità contabile: ritardo nell’approvazione dei documenti contabili rispetto ai termini di legge; la non congruità degli accantonamenti al fondo contenzioso e al fondo perdite società partecipate; il ricorso costante all’anticipazione di tesoreria e l’utilizzo di fondi aventi specifica destinazione da ricostituire; la presenza di debiti fuori bilancio; il peggioramento dell’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti; l’aumento considerevole dei residui attivi in conto competenza (da € 2.509.521,96 del 2019 e € 4.426.441,48 del 2020) e il bassissimo livello di riscossione dei medesimi residui. La Corte ammonisce l’ente in materia di contenzioso e richiama la recente sentenza della Cassazione penale (n. 12210/2022), la quale ha confermato che l’accantonamento al fondo rischi contenzioso di una somma non fondata dalla necessaria ricognizione del contenzioso medesimo e dalla valutazione del rischio di soccombenza può integrare gli estremi del reato di falso in bilancio>>. Le criticità sollevate continuano. <<Inoltre, in merito agli organismi partecipati, il sistema informativo non consente di rilevare i rapporti finanziari, economici e patrimoniali tra l’ente e le sue società partecipate, si rileva la mancata sottoscrizione, da parte degli organi di revisione delle partecipate, della effettuata conciliazione dei rapporti creditori/debitori ed è emersa la carenza nei controlli sulle proprie società partecipate>>. Giuseppe Speranza conclude:<<Noi da anni siamo l’unica forza politica che con serietà impegno e coerenza si è preoccupata della costante involuzione della situazione finanziaria del nostro ente.
Per anni abbiamo fornito proposte e soluzioni ad amministratori e funzionari inadeguati che oggi presentano un conto salato ai nostri cittadini.
In qualità di consigliere comunale non posso non esprimere grave preoccupazione per la situazione gestionale e contabile dell’ente ; una situazione che, senza interventi tempestivi, rischia un inevitabile dissesto finanziario>>.
Arcangelo Santamaria