Politica

Approvato l’atto di indirizzo per ampliare il territorio di Valguarnera

La capogruppo consiliare dell’Udc, Filippa D’Angelo sottolinea l’importanza di uno degli ultimi atti approvati dal consiglio comunale, riguardante l’atto di indirizzo che mira ad ampliare il territorio cittadino e dare maggiori servizi ai cittadini non residenti, che pur vivendo a Valguarnera, a causa della ristretezza del territorio comunale, ricadono giuridicamente all’interno dei confini di altri comuni. << La ristrettezza del nostro territorio- dice D’Angelo- crea non pochi problemi e imbarazzi. Tanti sono i servizi che andrebbero dati ai nostri cittadini ma che, di fatto, sono competenza di altri comuni: si può pensare al trasporto scolastico (i non residenti usufruendo del servizio pagano una cifra esosa rispetto ai residenti); si può pensare alla richiesta di semplici certificati che li vedono costretti a spostarsi, al servizio di raccolta rifiuti (nota dolente per il costo che il nostro comune deve sostenere perché questi cittadini di fatto conferiscono a Valguarnera ma la bolletta gli viene recapitata dal Comune di appartenenza); la manutenzione delle strade spesso non garantita o l’illuminazione; tutti i servizi scolastici, specie per le fasce deboli: i cittadini disabili per richiedere l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione possibilmente devono rivolgersi ad altro comune, eppure i bambini frequentano la nostra scuola>>. Quale la soluzione?
<<Logico sarebbe invitare i comuni di Enna, Assoro e Piazza Armerina a riflettere su tutta la confusione e su tutti i disagi che ci sono, ma anche sul “danno” economico legato a ciò. Auspicabile sarebbe la variazione del territorio dei comuni limitrofi che per legge potrebbe avvenire previo referendum delle popolazioni interessate. Il referendum – sottolinea D’Angelo- riguarderebbe solo i residenti nel territorio da trasferire, se non c’è un interesse della restante popolazione (ad esempio se nel territorio ci fosse un ospedale, un ufficio statale, ecc…). L’iniziativa può essere assunta con deliberazione dei consigli comunali interessati>>. La capogruppo dell’Udc si rivolge al governo cittadino e afferma:<<
Se non interessati alla cessione del territorio credo sia dovere del nostro ente fare una valutazione di eventuali spese sostenute per garantire i servizi ai non residenti e procedere con una interlocuzione per tentare di recuperare eventuali somme impegnate a riguardo (forse esiste già una delibera di giunta del 2013 con la quale si sottoscrive credo una convenzione con il comune di Piazza Armerina). Seppure ambizioso come progetto, credo sia un atto dovuto sia nei confronti dei nostri cittadini, che pagherebbero meno i servizi e vedrebbero ridotti i disagi, sia nei confronti anche delle casse comunali. Sarebbe anche orgoglio- conclude D’Angelo- per tutti noi avere posto le condizioni per espandere il nostro territorio. Spero che l’atto di indirizzo votato all’unanimità venga trasmesso ai comuni interessati perché, in tempi ragionevoli, venga avviata l’interlocuzione e poi l’iter>>.

Arcangelo Santamaria