La sindaca annuncia denunce contro il consigliere di opposizione Giuseppe Speranza
Siamo nuovamente alla carta bollata e alle denunce alla Procura della Repubblica. Questo è quello che ha detto di fare la sindaca Francesca Draia’ nei riguardi del consigliere comunale Giuseppe Speranza che le ha puntato il dito contro per i rapporti che intratterebbe con la ditta che gestisce il cantiere rifiuti di Valguarnera. La sindaca ha detto che si difende e si difendera’ sempre contro chi tenta di gettare ombre sulla sua condotta. Giuseppe Speranza ( Libertà è partecipazione), però, non si tira indietro e dice:<< Ancora una volta Il sindaco brandisce l’arma della denuncia verso gli oppositori; ancora una volta sono io il bersaglio>>. Al centro del dibattito l’annoso tema sulla gestione del servizio dei rifiuti. << Del tutto attuale- afferma Speranza- visto che alle contestazioni che ormai da anni solleviamo dai banchi dell’opposizione, oggi si sono aggiunte anche quelle di alcuni consiglieri della ex maggioranza che nel bocciare il Pef (Piano economico finanziario), hanno contestato costi, gestione del servizio, mancati controlli del sindaco e dell’Ufficio Tecnico>>. Secondo Speranza c’è di più.
<<In questo clima non abbiamo fatto nessuna fatica a leggere e comprendere l’inopportunità che la stessa ditta che gestisce il servizio appaia nel manifesto delle festività del patrono del paese come uno degli sponsor della manifestazione.
Il fastidio per l’autonomia di pensiero non ci sorprende, ma assistiamo ad una pericolosa commistione di interessi tra professionisti esterni ed aziende provenienti da fuori territorio che
non appare del tutto chiara e che da anni denunciamo all’interno delle sedi istituzionali>>. La ditta che gestisce i rifiuti non è l’unica che ha sponsorizzato la festa del patrono.<<Giorni addietro alcuni consiglieri comunali hanno rilevato anomalie gravi sui lavori di messa in sicurezza e riqualificazione della scuola Angelo Pavone con alcuni interventi che sembra siano stati
pagati due volte. Una notizia di reato- secondo Speranza- che non comprendiamo come non sia stata comunicata all’autorità giudiziaria, tenuto conto che tra i firmatari risulta esserci anche il presidente del consiglio comunale, Enrico Scozzarella.Tra gli sponsor della festa, nel manifesto è presente anche la ditta appaltatrice dei lavori>>. Giuseppe Speranza alza il tiro e senza mezzi termini aggiunge:<<Oggi all’interno della comunità ennese e non solo ci si interroga sulla carenza di controlli sulla gestione dei fondi PNRR. Da un recente rapporto dell’ANAC per monitorare il “rischio corruttivo” la provincia di Enna risulta in testa tra le 106 province italiane. In questo delicato contesto come può non apparire grave accettare l’idea che nella gestione del nostro Ente in nome di interessi che nulla hanno a che fare con quelli di questa comunità sia giusto ridurre la libertà delle persone che hanno la colpa di denunciare senza nessuna esitazione inopportuni rapporti tra aziende fornitori di servizi per conto dell’Ente e contributi per finanziare la festa del Santo Patrono? Noi -conclude Speranza- abbiamo intenzione di aprire una discussione su questi fatti gravi; senza inutili e dannosi processi alle persone. Con il solo ed unico scopo di restituire una dimensione di autorevolezza allevstituzioni locali che invece sono apparse deboli ed inadeguate, segno di una stagione oramai lunga segnata in maniera indelebile dalle ricette semplicistiche e da una narrazione ipocrita da parte di coloro che vivono sempre connessi ma che alimentano silenzi ed omissioni divenute oramai inaccettabili.
Siamo a disposizione delle autorità preposte al controllo; autorità alle quali, alla luce di questi gravi fatti, chiediamo un autorevole ed immediato intervento.
Sulla vicenda dei finanziamenti alla festa patronale auspichiamo che quanto prima la giunta relazioni in consiglio comunale sulla modalità con la quale sono stati acquisiti questi contributi>>.
Arcangelo Santamaria