Approvato l’adeguamento delle aliquote Irpef, i redditi fino a 15mila euro tassati allo 0,7%
<<Un iter lungo quello dell’adeguamento delle aliquote Irpef ma alla fine si è avuta la votazione favorevole in aula per lo scaglione di reddito da 0 a 15 mila euro, con l’applicazione dell’aliquota dello 0,7%>>. Filippa D’Angelo, capogruppo Udc, lo annuncia dopo avere condotto i lavori della terza commissione consiliare in qualità di vice presidente. Sul risultato raggiunto, D’Angelo aggiunge:<<Ringrazio il responsabile del Sef e il collegio dei revisori dei conti per il parere favorevole alla mia proposta. Una proposta che ho dovuto difendere con determinazione e consapevolezza>>. D’Angelo è consapevole che si tratta di poca cosa e afferma:<<Non sarà un risparmio importante, ma quello che si è fatto è un segnale a tutte quelle famiglie che oggi stanno subendo l’inflazione>>. Da dove saranno prese le risorse necessarie? << Saranno utilizzate quelle accantonate dal fondone Covid, che sono pari a 30 mila 250 euro. A sostegno della proposta, in aula, ci sono stati i colleghi presenti: il presidente Scozzarella e i colleghi consiglieri Biuso, Bonanno, Bruno, Greco e Telaro. Insieme – conclude- abbiamo aperto una nuova pagina a favore di tutti i cittadini, auspicando di potere intervenire, successivamente, con l’esenzione Irpef per le fasce più deboli>>. Non la pensa così il consigliere Giuseppe Speranza che fautore di una proposta più articolata sulla riduzione delle aliquote Irpef, dice: << Una presa in giro per i nostri cittadini. Lo stesso gruppone concede una mancia alle fasce più deboli, privandole del Fondone che avrebbe comportato agevolazioni sul costo dell’energia elettrica, ma non ha avuto nessuna esitazione a votare il raddoppio del compenso dei revisori e lasciare inalterata la spesa dei funzionari. Noi avevamo proposto una riduzione per tutte le fasce di reddito tagliando la spesa. Proposta votata dallo stesso gruppone che ha avuto paura dei pareri negativi. Una occasione persa>>.
Arcangelo Santamaria