Politica

Filippa Greco contraria alla presenza del consigliere Biuso alla riunione dei tecnici locali per il piano regolatore

La doppia veste dell’ingegnre Carlo Biuso, tecnico e consigliere comunale, non piace alla Democrazia Cristiana. Per questa ragione la capogruppo della Dc, Filippa Greco, durante l’ultima seduta del consiglio comunale ha chiesto la revoca in autotutela della delibera votata per la mozione presentata dall’ingegnere Biuso, riguardante la  sdemanializzazione di un tratto di Reggia trazzera Nicosia-Valguarnera, ubicata sul territorio di Valguarnera in contrada Marcato. Filippa Greco che ha detto pure che in un secondo momento  presenterà un atto di indirizzo con il quale sarà proposta la sdemanializzazione di tutte le altre aree di pertinenza di altri enti per farle acquisire dal comune di Valguarnera, dice: << Avevo ritenuto opportuno esprimere il mio parere favorevole alla mozione di Biuso, riconoscendone così come un beneficio per la nostra comunità l’intento proposto attraverso l’atto di indirizzo. Pochi giorni dopo ho appreso attraverso alcune foto sui social della presenza dello stesso collega Biuso alla riunione dei tecnici e professionisti locali; riunione organizzata dall’amministrazione comunale attraverso cui si dava notizia dell’intento di volere avviare l’iter relativo al Piano regolatore generale dell’ente, oramai dimenticato da anni. Ritengo per ragioni di opportunità politica, inaccettabile la presenza di Carlo Biuso che non dovrebbe a mio giudizio partecipare nella doppia veste di consigliere e tecnico, seppure la normativa vigente in materia non preveda nessuna incompatibilità. Appare del tutto evidente come la mozione in questione avrebbe un evidente impatto sul Piano regolatore generale dell’ente e per tali ragioni non posso permettere che il mio disinteressato voto espresso liberamente e senza nessun condizionamento possa in realtà agevolare qualsivoglia interesse personale che non intendo tollerare, tanto in qualità di consigliere comunale, quanto nella qualità di rappresentante del mio partito. Dal giorno del mio insediamento – conclude Greco- ho sempre espresso il mio voto in aula ogni qualvolta ritenevo utile fare l’interesse della mia e della nostra comunità, sempre prescindendo dal colore politico e dallo schieramento. Oggi, nel richiedere la revoca in autotutela della delibera di consiglio comunale, ritengo utile fare l’interesse del civico consesso e della comunità>>.
Arcangelo Santamaria