Cultura e Società

Sono sempre più le eccellenze che vogliono rimanere nella propria terra

Quando nel 2013, appena diplomato al liceo scientifico << Vito Romano>> di Piazza Armerina, il Presidente della Repubblica, lo insignì del titolo di << Alfiere del lavoro>>, premiandolo tra i 25 studenti più bravi d’Italia, si capì che la carriera del giovane valguarnerese Manuel Mazzucchelli era destinata a brillare. Così è stato e raccontare cosa questo ragazzo è stato capace di fare, serve a dimostrare che questa terra è ancora capace di sfornare eccellenze ed ha il dovere di fare in modo che queste eccellenze restino sul territorio, arginando il triste fenomeno della cosiddetta << fuga di cervelli>>. Adesso Manuel ha 28 anni e nel 2019, all’età di 25 anni, si è laureato in Medicina al’università di Catania, mentre parallelamente era allievo della Scuola Superiore di Catania, che è un po’ il fiore all’occhiello dell’ateneo catanese, trattandosi di un percorso di eccellenza. Ovviamente per chi è destinato a brillare, la luce non si spegne al primo traguardo, e cosa è avvenuto dopo lo facciamo raccontare allo stesso Manuel che dice: <<Ho conseguito recentemente (a fine novembre) il diploma di licenza magistrale nella classe delle Scienze Sperimentali della Scuola Superiore di Catania, il che ha comportato la stesura di una seconda tesi dopo quella di laurea in Medicina. Adesso sono medico specializzando al terzo anno della scuola di specializzazione in Anatomia patologica sempre all’università di Catania, ed è un percorso che ci porta ad affrontare la diagnostica di tutti gli ospedali di Catania che fanno parte della rete formativa, oltre all’ospedale di Enna e Ragusa. Si tratta di un percorso complesso ma molto affascinante e che affronto con grande passione>>.

Quali sono i tuoi progetti?

<<In futuro mi piacerebbe continuare la mia carriera nel mondo universitario (ispirato anche dalla grande capacità didattica del mio maestro, il professore Gaetano Magro che dirige l’unità operativa di Anatomia Patologica del policlinico di Catania ed è direttore della scuola di specializzazione), magari anche con una esperienza fuori dalla realtà siciliana, ma sempre con l’obiettivo poi di fare qualcosa di buono in questa terra>>. Ecco, Manuel vuole restare e spendersi per questa terra, la sua terra.

Arcangelo Santamaria