Politica

Le perplessità del consigliere Speranza sulla raccolta differenziata: “Valguarnera produce più rifiuti organici di comuni ben più grandi del nostro”

<<Occorre spiegare come sia stato possibile in soli due anni, raggiungere e superare comuni come Troina e Cerami che hanno investito nel tempo risorse tali da incassare unanimi riconoscimenti
al punto da essere divenuti nel tempo modelli a cui ispirarsi per una efficiente gestione della raccolta e del recupero della materia trattata>>. A chiedere spiegazioni sui numeri che fanno di Valguarnera il comune della provincia di Enna con la più alta percentuale di raccolta differenziata, è il consigliere comunale Giuseppe Speranza (Libertà è partecipazione). <<Presa dall’entusiasmo, il sindaco Draia’, peccando di modestia- dice Speranza- ha omesso di menzionare un altro primato che incide non poco su questo risultato. Quello della produzione di umido. Dati alla mano,
con ben 1320,35 tonnellate nel 2022, Valguarnera produce più rifiuti organici di comuni ben più grandi del nostro (Agira, Barrafranca, Leonforte, Nicosia) e più del doppio di altri comuni a parità di
abitanti, per un costo totale per il nostro ente di poco inferiore ai 200 mila euro>>. Numeri grossi che portano Giuseppe Speranza a chiedere: <<Come è possibile che Valguarnera produca questa enorme quantità di umido rispetto al resto dei comuni della provincia, addirittura superiore per esempio, al periodo marzo-maggio 2020, quando, in piena pandemia i nostri cittadini al pari di tutti gli altri erano confinati a casa producendo una quantità di rifiuti superiori alla media standard? Buona efficienza? Miracolo ? oppure c’è dell’altro?>>. Visti i risultati raggiunti si è parlato di una riduzione della tariffa sui rifiuti che l’amministrazione Draia’ ha aumentato del 35%. <<Appare oggi reale ipotizzare che con questo livello di raccolta differenziata- chiede Speranza- sarà possibile ridurre la tariffa dei rifiuti a carico dei nostri cittadini e degli operatori economici locali? Se la tanto proclamata riduzione della tariffa passa dall’introduzione della tariffa puntuale, così come affermato dal sindaco, temiamo che questo non sarà sufficiente. Dal 2022 la regolazione del sistema di raccolta dei rifiuti è passata sotto il controllo dell’Arera che regolerà il settore rifiuti come già
avviene per l’elettricità, il gas e l’acqua seppure nell’ambito di alcune notevoli differenze. I Comuni, infatti, fanno i conti con l’alta evasione della tariffa che a differenza di altri servizi non comporta per gli evasori la sospensione del servizio. Il nuovo metodo di tariffazione (MTR 2) definirà l’importo delle tariffe da parte degli enti territorialmente competenti (i Comuni), tenendo conto di alcuni parametri nuovi, tra cui la qualità del servizio offerto dal gestore e la qualità del rifiuto differenziato prodotto. Questo comporterà effetti positivi solo per i Comuni che hanno fatto in passato investimenti sui CCR, sui mezzi di raccolta, sugli impianti di trattamento dei rifiuti. Noi invece abbiamo dedicato anni assegnando il servizio con affidamenti annuali contravvenendo alle direttive ANAC, senza un piano di investimenti che le aziende nel breve periodo non avrebbero potuto assicurare>>. Giuseppe Speranza conclude con un attacco a tutto campo. <<Alcuni hanno preferito investire nelle scuole che demoliamo per ricostruirne di nuove e meno funzionali, trasformiamo le ville in piazze, costruiamo asili nido senza tenere conto di un saldo demografico negativo, costruiamo un campetto di calcio per garantire un parcheggio al nuovo poliambulatorio, consegnando al degrado certo la storica struttura del “Sebastiano Arena”, ma nei settori strategici come quello dell’assetto urbano e dei rifiuti arranchiamo e magari lì dove abbiamo margini per ridurre il costo della tariffa facendo pagare al gestore del servizio le penali per i mancati servizi chiudiamo un occhio, ottenendo in cambio qualche contributo per feste locali. Ecco la cifra complessiva di tanta inadeguatezza da parte di una classe di improvvisati amministratori che puntando da anni al consenso immediato, perdono di vista le sfide che la dimensione lunga del tempo pone in essere. Ciò che non è stato fatto in passato peserà sul futuro della nostra comunità>>.

Arcangelo Santamaria

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