Politica

Leanza e Speranza scrivono alla direzione nazionale del PD

Gabriele Leanza (ex segretario comunale del Pd) e Giuseppe Speranza (ex segretario di Sinistra Giovanile e attuale consigliere comunale indipendente), all’indomani della elezione del nuovo segretario nazionale del Pd, hanno scritto alla direzione nazionale del partito, a quella regionale e a quella provinciale. <<L’elezione di Elly Schlein a segretaria nazionale del Partito Democratico- dicono- rappresenta una potenziale rivoluzione all’interno del centro-sinistra italiano. La grande partecipazione del popolo delle primarie permette di avviare un processo politico ambizioso e capace di organizzare sui territori un partito plurale, rappresentativo delle comunità locali e umile nel rapportarsi con la propria comunità di riferimento>>. Leanza e Speranza esortano ad una rinascita del Pd sul territorio e aggiungono:<< Molti di noi, in questi ultimi 15 anni, non hanno più rinnovato la tessera nel Pd pur essendo stati protagonisti della fase costituente; ciò non ha impedito di sostenere le liste del Pd nelle diverse consultazioni elettorali. Nelle ultime primarie per la scelta dei candidati all’Assemblea regionale siciliana abbiamo partecipato con grande trasporto, mobilitando un gran numero di elettori e simpatizzanti del Pd. Rivolgiamo un invito alla Direzione nazionale affinché provveda a riaprire immediatamente il tesseramento, per consentire a coloro che hanno votato alle Primarie di partecipare attivamente alle fasi congressuali nei contesti regionali, provinciali e locali. Ora siamo pronti a dare il nostro sostegno per l’avvio di questo ambizioso processo e, pertanto, ci rivolgiamo a tutti coloro che si riconoscono nei valori del centro sinistra e che hanno la voglia e il coraggio di diventare parte attiva di un progetto politico alternativo alle destre e capace di dare avvio ad un’area politica plurale, aperta al confronto, al dibattito e capace di attrarre le nuove generazioni. Non cogliere le opportunità che possono derivare da questa nuova fase significherebbe condannare la sinistra all’irrilevanza politica>>.

Arcangelo Santamaria