Cultura e Società

Dibattito sul crollo del prezzo del grano alla Società Rurale

Il crollo del prezzo del grano da 50 centesimi di euro al chilogrammo a 0,26 centesimi è stato il tema del dibattito che si è svolto nella sede della Società Rurale Cristiana nella quale gli operatori del settore hanno evidenziato tutte le loro difficoltà. << Le aziende agricole del nostro territorio- dice il presidente della Società Rurale Cristiana, Francesco Palermo- rischiano di chiudere i battenti e porre ad attività iniziate dai loro avi, invertendo un trend che finalmente dava segnali di crescita con la nascita di aziende agricole a conduzione giovanile>>. La doccia fredda del crollo del prezzo del grano, Palermo la commenta affermando:<<Queste notizie di poca valorizzazione del nostro prodotto e il conseguente bilancio negativo delle aziende, fanno sì che molti sono pronti a rinunciare a continuare per indirizzarsi verso altri settori più produttivi e più redditizi>>. Il presidente Francesco Palermo, durante l’assemblea ha reso noto ai presenti che ci sarà un incontro con l’amministrazione comunale nella persona dell’assessore Lorenzo Scarlata, che ha dichiarato lo stato di emergenza per questo crollo del prezzo del grano. Palermo ha inoltre annunciato un tavolo con i sindacati e gli agricoltori per tentare di invertire la quotazione del grano che <<è nelle mani di speculatori e commercianti, i quali determinano il prezzo a svantaggio dei nostri piccoli produttori>>. Durante il simposio e’ stato stilato un elenco di azioni da intraprendere nell’immediato per evitare il fallimento di molte aziende agricole. Questi i punti stabiliti: <<Intervenire per garantire e fissare un minimo il prezzo del grano; coinvolgere tutte le istituzioni dall’assessorato regionale fino al ministero dell’Agricoltura per invertire e valorizzare questo prodotto, tanto amato nel mondo; bloccare gli speculatori con sanzioni che non rispettano il minimo stabilito del prezzo grano ed evitare di dare in comodato gratuito a questi signori strutture pubbliche come silos e centro di stoccaggio; ricognizione dei Silos presenti sul nostro territorio; favorire e finanziare centri di stoccaggio del grano, costituiti da agricoltori ed imprenditori; intervenire per un ulteriore ribasso del prezzo del gasolio agricolo che è arrivato fino ad 1 euro 40 a litro; intervenire e calmierare il prezzo dei concimi e delle sementi del grano di base che i sementifici aumentano senza controlli e possibilmente utilizzando il prodotto acquisito dagli agricoltori; intervenire sulle strade di percorrenza rurali con fondo stradale e segnaletica per una attività turistica aggiuntiva ed alternativa a quella tradizionale>>. Infine, il paradosso. <<Durante la riunione- conclude Palermo- è stato evidenziato che il prezzo del pane e della pasta è aumentato notevolmente quando il grano ha subito un crollo. Per questo chiediamo un commissario o una commissione di esperti che controlli questi sbalzi di prezzi e fissi un prezzo base per il grano ai mulini; un controllo del prezzo dei concimi e del prezzo delle sementi base per la semina. Queste considerazioni saranno consegnate all’amministrazione comunale, all’assessore Scarlata, al commissario del Consorzio della Provincia Regionale di Enna e al Prefetto di Enna>>.

Arcangelo Santamaria