Rifiuti, il Comune non dovrà ripianare i debiti della fallita EnnaEuno Spa
Tira un altro sospiro di sollievo il Comune di Valguarnera, su cui pendeva la spada di Damocle di oltre 2 milioni di euro per i presunti debiti che avrebbe contratto con l’ex società d’ambito EnnaEuno Spa, che per anni ha gestito il servizio rifiuti in provincia di Enna. A tirare un sospiro di sollievo è anche la sindaca Francesca Draià che dice: <<Ennesimo provvedimento negativo adottato nei confronti della Curatela del fallimento EnnaEuno Spa in liquidazione, che conferma l’infondatezza dei procedimenti avviati. La Camera arbitrale della camera de Commercio di Palermo ed Enna, con lodo arbitrale dello scorso 5 novembre, emesso all’unanimità nel giudizio arbitrale promosso dalla Curatale del fallimento EnnaEuno Spa in liquidazione contro il Comune di Valguarnera, difeso e rappresentato dall’avvocato Salvatore Brighina del Foro di Catania, nonché di tutti i Comuni dell’ambito territoriale, ha integralmente rigettato le domande della Curatela in quanto infondate. La Curatela aveva chiesto la condanna del Comune di Valguarnera per la somma di Euro 2 milioni 40 mila,433 euro a titolo di quota per il ripianamento dei debiti della società d’ambito. In particolare- afferma Draià- il Lodo ha evidenziato varie criticità, tra le quali la mancata approvazione dei bilanci sociali sin dall’anno 2008 e l’inerzia degli organi societari nel corso degli anni che ha comportato il decorso del termine di prescrizione, con la conseguente inammissibilità dell’azione promossa dalla Curatela ed assorbimento di ogni altra questione>>. Il commento finale della sindaca:<< Anche questo provvedimento conferma le gestioni scellerate delle società dei rifiuti e della politica del passato. Errori- conclude Draia’- che non possono sui Comuni e sui cittadini>>.
Arcangelo Santamaria