Al Parlamento interpellanza sul fango di Dittaino

Gli schizzi del fango depositato sulle strade della valle del Dittaino, sono arrivati in Parlamento, tramite una interpellanza dell’onorevole Angela Raffa del Movimento 5 Stelle. La parlamentare messinese è stata sollecitata da una segnalazione del Gruppo Territoriale Valguarnera-Aidone-Piazza Armerina, ed ha presentato una interpellanza ai ministri dell’Interno, per la Protezione civile e dei trasporti ed ha scritto una lettera al Prefetto di Enna affinché si risolva, una volta e per tutte, la situazione della strada consortile dell’Area industriale del Dittaino che ad ogni alluvione si riempie di fango che poi rimane per mesi ai lati della strada. Francesco Russo del M5S di Valguarnera:<< Abbiamo più volte segnalato agli enti locali il problema di un vergognoso rimpallo di responsabilità sulle condizioni della strada consortile. Da un lato il Comune di Enna dice che la “consortile” non è nel suo stradario, dall’altro i tecnici e gli allora responsabili dell’ex Asi che mostrano documenti per sostenere che la proprietà della strada sia stata trasferita al Comune di Enna. La Regione assiste silente senza fare alcunché, nonostante l’Irsap sia un ente regionale. Alla fine, siamo stati costretti a portare la questione a Roma e chiedere l’intervento del Prefetto>>. L’onorevole Angela Raffa aggiunge:<<Intanto bisogna subito togliere il fango che rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità e poi ho chiesto a Sua eccellenza il Prefetto di intervenire con una mediazione per risalire all’effettivo stato giuridico di tale strada e la conseguente determinazione delle competenze in merito alla sua manutenzione. Tutto parte con i nubifragi del 19 e 20 ottobre e poi con quello del 17 gennaio scorso. Il fango si accumula a bordo strada e nessuno interviene. Non vorrei che si stia giocando alla roulette russa con la vita delle persone. Non vorrei che qualcuno invece di intervenire, aspetti che le piogge, piano piano, lavino via il fango ed il problema si risolva da solo. Fango che intanto finisce sulla carreggiata rendendola scivolosa ed insicura. Forse avranno pure pensato che invece di risolvere il problema è più facile mettere qualche cartello di pericolo ed abbassare il limite di velocità, così si scaricano le responsabilità. Questo modo di fare, che conosciamo bene, è però inaccettabile e porterò la questione ai massimi livelli affinché si intervenga>>.

Arcangelo Santamaria


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