Si allarga il fronte del Si alla rescissione del contratto con Acqua Enna. I consiglieri comunali, Angelo Bruno, Filippa D’Angelo e Luca Bonanno, propendono per chiudere ogni rapporto contrattuale con la società di gestione del servizio idrico, ma puntano il dito contro la sindaca Francesca Draià che proprio ieri, oltre a dichiararsi a favore della rescissione contrattuale, aveva reso noto che avrebbe portato questo punto all’ordine del giorno dell’assemblea dell’Ati (Ambito territoriale idrico) del prossimo 6 febbraio. Bruno, D’Angelo e Bonanno dicono: << Il tempo dei proclami è finito, nessuno si può permettere di giocare con la sensibilità dei cittadini, soprattutto in questo momento difficile. Prendiamo atto che il nostro primo cittadino, dopo la presa di posizione del sindaco di Troina, finalmente farà proprie le nostre considerazioni sulla situazione idrica di Valguarnera e della provincia di Enna, considerato che si è detta disponibile alla rescissione del contratto con Acqua Enna, quello stesso contratto che ieri difendeva perché legato ad un vincolo temporale che ne impediva la rescissione anticipata>>. I tre consiglieri comunali aggiungono:<< Per mesi siamo stati additati dal primo cittadino che ci considerava irriverenti nei confronti dell’ente gestore solo perché pretendevamo rispetto e tutela per i nostri concittadini. In questi mesi, in consiglio comunale, nelle varie commissioni e tutte le volte che abbiamo rilasciato dichiarazioni, abbiamo più volte invitato il sindaco Draià ad analizzare attentamente le responsabilità sulla gestione dell’acqua da parte del gestore. Crisi idrica, turnazione dell’acqua, bollettazione e tariffe sono sempre state oggetto dei dibattiti in aula, dove puntualmente abbiamo ricevuto sempre la solita risposta: “Io non sono il gestore e il contratto non può essere rescisso”. Prendiamo atto non solo delle nuove dichiarazioni di Draià, che ci trovano chiaramente d’accordo, ma in vista dell’assemblea dell’ATI idrico di giorno 6 febbraio pretendiamo chiarezza e soprattutto vogliamo comprendere come dovrà essere gestita l’acqua, qualora la gestione dovesse tornare a essere comunale. Noi restiamo schierati dalla parte dei cittadini>>. Si va avanti, anche sul fronte della società civile, per una Class action contro Acqua Enna. Per domani sera, alle ore 17,30, nella sala Cerere di Enna, il Comitato Senz’Acqua Enna, ha organizzato una assemblea pubblica alla presenza degli avvocati dello studio legale romano “Marinelli and Partners”, al quale è stato conferito incarico per trascinare in tribunale la società Acqua Enna. Secondo gli avvocati dello studio capitolino ci sarebbero i termini per una class action.
Arcangelo Santamaria
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