Con la crisi idrica quasi ormai alle porte e gli invasi ritornati ad essere capienti, la Cabina di regia regionale riapre i rubinetti e rivede i piani di distribuzione dell’acqua della diga Ancipa. Alcune scelte, però, non sono condivise dal Pd della provincia di Enna che con Lillo Colaleo, dice:<< Apprendiamo dalla stampa l’ennesima scelta sbagliata della Cabina di regia regionale di aumentare il prelievo dell’acqua dall’Ancipa per consentirne l’erogazione fuori provincia di Enna e per il cantiere del raddoppio ferroviario della Palermo-Catania. Scelte che riteniamo discutibili, del tutto in linea con la gestione delle risorse idriche operata da parte del governo regionale durante questa emergenza, e che rischiano di danneggiare pesantemente un territorio come il nostro già discriminato da una iniqua distribuzione delle risorse sul servizio idrico regionale>>. L’esponente del Pd aggiunge:<<La nostra provincia, infatti, è già discriminata perché assurdamente tra quelle siciliane è quella che riceve meno fondi pubblici e meno aiuti dalla Regione. Una scelta penalizzante e insensata che drena da vent’anni le risorse altrove e fa sì che, benché la nostra sia un’area interna e spopolata ben più bisognosa di altre di supporto, gravi sulle nostre spalle un costo insostenibile con una delle tariffe più alte in Sicilia e in Italia>>. Colaleo apre anche il capitolo tariffe.<< Le scelte della Cabina di regia, incluso l’ultimo via libera, è riuscita in questi mesi ad aumentare il peso sulle nostre spalle: aumentare il prelievo dall’invaso della diga Ancipa significa scaricare ancora una volta su di noi le conseguenze pratiche dell’emergenza idrica e di una gestione inefficiente ed intempestiva dell’acqua. L’acqua è un bene comune e non c’è intenzione di ostacolare l’approvvigionamento fuori provincia, ma crediamo che, in una logica di solidarietà, sia altrettanto giusto che gli ennesi possano beneficiare di una tariffa parificata a livello regionale>>. L’acqua potabile della diga Ancipa per cantieri di lavoro è fortemente contrastata dal Pd. <<Ci appare altresì discutibile l’utilizzo dell’acqua della Diga Ancipa per usi non potabili: la scelta di utilizzare l’acqua potabile della diga per il cantiere del raddoppio ferroviario della Palermo-Catania nel tratto Catenanuova-Enna anziché attingere dai numerosi invasi contenenti acqua non potabile rischia di togliere ancora più acqua dall’unico che rifornisce le nostre città per usi civili. Riconoscendo la natura strategica dell’infrastruttura, che sosteniamo fortemente per le implicazioni positive per il territorio, crediamo sia opportuno capire se sia possibile attingere da altri invasi sì da consentire la continuazione dei lavori e garantire al contempo la tenuta dell’Ancipa in vista delle stagioni calde>>. Lillo Colaleo conclude:<<Condanniamo, pertanto, come Partito Democratico, la gestione del servizio idrico da parte del governo regionale e invitiamo la Cabina di regia a rivedere le proprie scelte. Il nostro territorio va tutelato e noi, come PD, continueremo a vigilare, con la nostra segretaria provinciale, Katya Rapè, e per mezzo dei nostri deputati, Stefania Marino e Fabio Venezia, pronti a mobilitarci come comunità, con l’auspicio che il medesimo impegno stia in capo a chi ha l’onore e l’onere di governare il nostro territorio e lo rappresenta presso istituzioni locali e nazionali>>.
Arcangelo Santamaria
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