Strade di Dittaino sempre più disatrose. Ma cosa si sta facendo in merito?

La condizione di degrado in cui versa il manto stradale di diverse strade della zona di Dittaino, nonostante vari interventi politici in più sedi, continua a rimanere disastrosa. Per capire di pratico cosa si stia facendo per ridare nuova vita a queste importanti infrastrutture viarie del centro Sicilia, ci siamo messi in contatto con gli enti che si suddividono le competenze di vari segmenti di questo dedalo di strade. Per quanto riguarda le due rotonde che immettono all’autostrada A19 Palermo- Catania, il cui manto stradale in vari tratti è letteralmente saltato, abbiamo contattato il comune di Agira e abbiamo chiesto alla sindaca Maria Greco. << Abbiamo già deliberato- dice Greco- gli interventi di ripristino che dovrebbero eseguirsi entro questa primavera>>.

Uscendo dalle rotonde ed avviandosi in direzione Valguarnera, Piazza Armerina, Aidone, e nel centro della zona industriale di Dittaino, si percorre la Sp75, un tratto lungo poco meno di un chilometro dove buche, avvallamenti, giunti metallici traballanti, un impianto di illuminazione sempre spento e un’area di sosta sommersa dai rifiuti, sono il drammatico quadro di una situazione di quasi  totale abbandono.

Qui le competenze sono del Libero Consorzio comunale di Enna, in pratica l’ex Provincia regionale che  ha un suo ufficio tecnico. Allora abbiamo contattato il Presidio tecnico del Libero consorzio di Enna che per quanto riguarda la Sp75, tratto compreso tra la rotonda sud che immette sulla A19 e l’intersezione con la Ss 192 zona del Dittaino, ci fa sapere. <<Siamo stati ammessi ad un programma di finanziamento del Ministero delle Infrastrutture. Un programma di 3 milioni 872 mila euro, nel quale abbiamo inserito anche il rifacimento di questo tratto della Sp75. Il progetto è in intinere (abbiamo già affidato l’incarico al Rup), e sarà realizzato entro il 2026>>.

Nel frattempo, però, le buche ci sono. Cosa state facendo?

<<Non siamo nelle condizioni economiche di potere eseguire interventi diversi da quelli tampone che durano il tempo che durano>>. Per l’impianto di illuminazione di questo asse viario dal Presidio tecnico provinciale, dicono: << Non è di nostra competenza ma del Comune di Agira>>. Infine l’area di sosta trasformata in discarica. <<Abbiamo provveduto più volte alla sua pulizia ma dobbiamo fare i conti con comportamenti incivili. Stiamo in ogni caso provvedendo, tramite un accordo quadro, ad affidare il servizio di pulizia>>. Altro grande malato di questa zona del centro Sicilia è l’ex strada consortile che in piena zona industriale del Dittaino corre parallelamente alla Ss192. Qui le tonnellate di fango insistono da mesi e mesi ed il comune di Enna ha finalmente ammesso la sua competenza.

Abbiamo sentito l’assessore Giancarlo Vasco che annuncia una buona notizia. << Abbiamo stanziato 12 mila euro per la pulizia del piano viario. Abbiamo già svolto la gara di appalto che assegneremo  nel giro di 15-20 giorni. E’ chiaro- sottolinea Vasco- che andremo anche a verificare per quali ragioni ad ogni pioggia arriva del fango sull’asse viario e se necessario chiameremo alle loro responsabilità i proprietari dei terreni circostanti>>. All’assessore Vasco facciamo presente che i pericoli derivati dalle isole di fango che si sono create lungo l’ex strada consortile non sono segnalate da nessun cartello e che l’impianto di illuminazione, oltre a presentare pali piegati, spesso è spento. << Sarà mia premura – risponde l’amministratore ennese- avvertire la nostra polizia municipale e chi deve occuparsi dell’impianto di illuminazione>>.
Arcangelo Santamaria


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