RE-START. E’ questo il nome del nuovo progetto presentato al chiostro della chiesa di San Pietro a Piazza Armerina. Un folto pubblico ha assistito all’evento di presentazione del Polo sociale integrato per stranieri di Enna, parte della nuova programmazione del progetto Su.Pr.Eme. 2. Un progetto del Programma nazionale Su.Pr.Eme. 2, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021–2027.
Di Cosa si tratta?
Il Polo, concepito come centro polifunzionale con sedi operative a Enna, Piazza Armerina e Catenanuova, si avvale anche di attività itineranti su tutto il territorio del Libero Consorzio Comunale di Enna. Ha l’obiettivo di supportare l’inclusione sociale dei cittadini di Paesi terzi, promuovendo il lavoro regolare e contrastando il caporalato e ogni forma di sfruttamento lavorativo. Il servizio offre informazione, orientamento, mediazione linguistico-culturale e accompagnamento nell’accesso ai servizi territoriali, grazie a una équipe multidisciplinare. Realizzato nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 2 – Migrazione legale e integrazione, Misura 2.ddel FAMI 2021–2027, il progetto sarà attivo fino al 31 dicembre 2028. È co-progettato dalla Regione Siciliana – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro insieme a Iblea Servizi Territoriali Soc. Coop. Sociale e My Lawyer APS, partner riuniti in ATS. Il partenariato di Su.Pr.Eme. 2 è guidato dalla Regione Siciliana e coinvolge anche Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Nova Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale.
Un progetto molto partecipato
L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, enti pubblici, parti sociali e organizzazioni della società civile impegnate nella promozione dei diritti e nel contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini stranieri presenti nei venti comuni della provincia di Enna.
Durante l’incontro, Saverino Richiusa, funzionario del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana, ha evidenziato come <<i Poli Sociali Integrati rappresentino un presidio fondamentale per i territori. La nuova programmazione prevede interventi mirati anche in ambiti cruciali come l’housing e la mobilità, per rafforzare l’inclusione e contrastare lo sfruttamento>>.
Anche il Questore di Enna, Salvatore Fazzino, ha sottolineato l’importanza della sinergia tra enti pubblici e terzo settore: <<Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni e mondo dell’associazionismo possiamo garantire una efficace gestione dei flussi migratori, tutelando i diritti dei lavoratori stranieri e contribuendo alla sicurezza del territori>>. Salvatore Cappellano, presidente di Iblea Servizi Territoriali, ha ricordato il lavoro svolto nella precedente programmazione:<<Abbiamo accompagnato numerose famiglie straniere in percorsi di integrazione. Questa esperienza ci ha mostrato quanto l’integrazione possa essere una risorsa preziosa per il rilancio dei piccoli centri>>.A ribadire l’efficacia dell’approccio adottato, Gianpietro Losapio, direttore del Consorzio Nova. Tra gli interventi in scaletta anche quelli di: Giuseppe Capizzi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Piazza Armerina; Arturo Subrizio, comandante della tenenza della Guardia di Finanzia di Piazza Armerina; Francesco Comito, vicesindaco del Comune di Enna; Sara Ingrassia, vicesindaco del Comune di Catenanuova; Abdelhafid Kheit, imam e presidente della Comunità islamica di Sicilia; Sergio Severino, docente di sociologia e coordinatore del Corso di laurea in Servizio Sociale dell’Università degli Studi di Enna “Kore”; Massimo Millesoli, presidente della My Lawyer APS; Giovanni Bevilacqua, dirigente del CPIA di Enna e Caltanissetta; Paolo Di Venti, dirigente del Servizio Sociale professionale dell’ASP di Enna; Giuseppe Nasello, direttore provinciale del Centro per l’Impiego di Enna; Filippo Parrino, presidente di Legacoop Sicilia; Stefano Rizzo, direttore provinciale della CNA di Enna, Giuseppe Notaro, dirigente 3° Settore del Comune di Piazza Armerina; per l’équipe del Polo, Matteo Fano e Nadia Bentivegna, rispettivamente antropologo e mediatrice interculturale.
A moderare l’incontro è stato Uccio Muratore, project manager di Iblea Servizi Territoriali e coordinatore del Polo sociale integrato per stranieri di Enna che ha detto:<< Con RE-START non solo presentiamo il nuovo Polo e i suoi servizi, ma vogliamo anche promuovere un lavoro in rete tra istituzioni, enti del terzo settore e società civile. L’obiettivo è costruire una governance multilivello capace di affrontare le sfide migratorie e valorizzare le potenzialità del territorio ennese in termini di inclusione socio-lavorative>>.
Arcangelo Santamaria
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