Politica

Le considerazioni dell’opposizione sui regolamenti dell’amministrazione comunale

Gabriele Leanza
Filippa D’Angelo

Valguarnera – <<Democrazia e Solidarietà valori irrinunciabili>>. Esordisce così il coordinatore cittadino del movimento politico “L’Altra Voce per Valguarnera”, Gabriele Leanza, a proposito della proposta di regolamento recentemente presentata dall’amministrazione comunale del sindaco, Francesca Draià. Il governo cittadino ha proposto l’istituzione della figura di “Rappresentante di quartiere”; il regolamento in questione prevede la suddivisione del territorio comunale in quattro quartieri e, per ognuno, l’individuazione di un delegato con il compito di segnalare le criticità presenti nella zona di competenza. <<Tale regolamento- dice Leanza- è l’ennesima testimonianza della visione antidemocratica di chi oggi governa la nostra comunità. Il regolamento prevede che sia l’amministrazione comunale, previo colloquio individuale, a nominare il rappresentante di quartiere. In pratica, il soggetto nominato sarà un “uomo di fiducia” che avrà semplicemente il compito di chiedere al sindaco o all’ assessore il “favore” di risolvere qualche problema>>. Lunedì sera il consiglio comunale con il voto contrario del gruppo di opposizione “L’Altra Voce per Valguarnera”,  ha approvato la costituzione della “Consulta per la scuola, l’istruzione e la cultura”. Anche su questo, Gabriele Leanza ha da ridire: << La regolamentazione evidenzia il palese rischio di una strumentale politicizzazione dell’istituzione scolastica. La scuola- sottolinea Leanza- è una realtà composta da organi di rappresentanza che sono e devono rimanere autonomi>>. Il consiglio comunale ha approvato anche il regolamento per il conferimento del riconoscimento “Il cittadino meritevole”, ma su tale punto, il gruppo di opposizione si è astenuto. Sul regolamento socio-assistenziale, approvato di recente e all’unanimità in consiglio comunale, Gabriele Leanza, afferma: <<C’è stato il serio e responsabile lavoro dei rappresentanti della minoranza consiliare, ma adesso rischia di essere vanificato in termini operativi dal piano di  riorganizzazione degli uffici e dei servizi dell’ente, si smantella di fatto l’attuale IV settore (Socio-culturale) con conseguenti disagi organizzativi a svantaggio delle fasce più deboli della nostra realtà locale.  Per la maggioranza, replica, la consigliere del Pd, Filippa D’Angelo: <<Della Consulta della Scuola, faranno parte le istituzioni scolastiche ed i genitori. Sarà un mezzo per aprirsi al territorio e lungi da noi volere politicizzare la scuola>>. D’Angelo risponde anche per il “Rappresentante di quartiere. <<Saranno i cittadini stessi a proporsi e il sindaco valuterà in base alle loro credenziali>>. In merito ai Servizi socio assistenziali, l’esponente del Pd, afferma: <<Riorganizzare non significa smantellare ed i servizi saranno garantiti>>.   

Arcangelo Santamaria