Politica

Il commento di “Insieme per cambiare” dopo il primo consiglio comunale dell’amministrazione Draià

Valguarnera – A poche ore dall’insediamento del Consiglio Comunale, non si fa attendere il commento di Insieme per cambiare, movimento politico nato come conseguenza della candidatura di Giuseppe Interlicchia.

Tanta attesa per l’insediamento della nuova amministrazione Draià e per la composizione del consiglio comunale, un evento che non ha certamente deluso le aspettative dei diversi cittadini presenti in aula. La situazione politico-amministrativa del nostro ente non lascia molto spazio ai “passi falsi”, ci auguriamo che competenza, responsabilità, impegno, onestà e trasparenza siano i valori principali cui dovranno uniformarsi tutti i consiglieri, gli assessori e il sindaco nell’arco del proprio mandato, rispettando la cittadinanza. Certo la trasparenza presta il fianco, ad esempio, al Decreto Sindacale n. 10 del 03/06/2015 con il quale si nominano due assessori (uno con delega di vice-sindaco) e non si indicano le rispettive deleghe. La stessa cosa si ripete al consiglio d’insediamento, per l’appunto, dove non vengono indicate e specificate e, ancor più grave, non vengono richieste dalla nuova mino-opposizione, forse ancora in fase di rodaggio. Osservando che nessuna menzione è stata rivolta agli altri due assessori da nominare, il primo interrogativo da porre è il seguente: Gli assessori privi di delega, possono fare “tutto” o “niente”? Alle sedute di Giunta intervengono, dunque, assessori ibridi senza delega, utili per il quorum costitutivo e deliberativo. Forse qualche consigliere comunale avrebbe dovuto prendersi la briga di chiedere spiegazioni piuttosto che rispondere “non lo so”, alle legittime domande dei cittadini, una volta concluso il consiglio comunale. Rileviamo, però, l’offerta della vice presidenza del consiglio alla minoranza, da parte del segretario del Pd – Fabio Arena, puntualmente rifiutata dal capogruppo senza chiedere, ad esempio, qualche minuto di sospensione per valutarne l’opportunità politica. Forse strumentale o forse no, è stata offerta collaborazione e il PD ha ricevuto un secco NO come risposta. Evidenziamo l’elezione di un Presidente del Consiglio con indubbia esperienza ma di chiara appartenenza alla destra e assistiamo alla prima diatriba tra quest’ultimo e il capogruppo della minoranza in ordine ad un documento politico-programmatico giudicato non attinente con il punto all’ordine del giorno, dimostrando scricchiolii sull’interpretazione e rispetto delle regole oltre che di gestione del consiglio. Preso della prima seduta, concediamo il beneficio del dubbio attribuendo tutto all’emozione, auspichiamo che i prossimi consigli comunali non seguano la stessa falsa riga catapultando i cittadini valguarneresi non all’insediamento della nuova amministrazione comunale ma ad una modesta riunione condominiale.

INSIEME PER CAMBIARE