Cultura e Società

Operation Husky 2013. Onorate tutte le vittime del ‘43

I Canadesi a Valguarnera

Qualche volta il racconto di una giornata di eventi può cominciare dalla fine. Come nel caso della “Giornata canadese a Valguarnera” del 19 luglio scorso, svolta nell’ambito dell’Operazione Husky 2013, che, senza nulla togliere alla grande valenza simbolica delle celebrazioni del mattino, ha avuto il clou scientifico-culturale nella conferenza pomeridiana tenuta dai professori Vittorio Speranza e Alfonso Gambacurta. Intervenuti tra gli altri il sindaco Sebastiano Leanza, che ha aperto i lavori, il magnate canadese Steve Gregory, artefice di tutte le iniziative celebrative del settantesimo anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, lo storico canadese Mark Zuehlke, autore di numerose pubblicazioni sull’argomento.

Di particolare interesse l’esposizione di Vittorio Speranza, che ha mostrato le risultanze del suo studio inedito sulla “Battaglia di Valguarnera”, condotto spulciando minuziosamente negli archivi dei reggimenti canadesi impegnati in quello che, per loro stessa ammissione, fu il primo vero scontro col nemico dallo sbarco a Pachino del 10 luglio 1943. “Se nei primi giorni di marcia verso l’interno dell’isola non trovarono una forte opposizione -riferisce Speranza proiettando slide- a Valguarnera il 17 e 18 luglio del ‘43 i soldati della 1^ Divisione di Fanteria canadese, incaricati della presa di questa parte dell’Isola, si trovarono di fronte i tedeschi della “Hermann Göring”, un’unità terrestre di notevole efficienza bellica in ripiegamento verso lo stretto di Messina”. La battaglia condotta tra Grottacalda e Valguarnera fu dunque durissima, com’è affermato nel lavoro di Speranza che ha raccolto, traducendoli dall’inglese, frammenti di testimonianze, motivazioni d’onorificenze, resoconti ufficiali che gli hanno permesso di ricostruire le fasi dello scontro, individuando perdite umane, luoghi e circostanze che altrimenti sarebbero rimasti ignoti.

Vittorio Speranza

“Ho pensato che bisogna far conoscere all’opinione pubblica questo grande sacrificio di uomini, questa storia che in Canada, ed in certa misura anche in Sicilia, è ignorata dalla maggioranza dei cittadini -spiega Steve Gregory nel suo intervento- e per farlo con efficacia è stato necessario costruire un grosso evento come quello dell’Operazione Husky 2013, un’imponente marcia a tappe fatta da una nutrita rappresentanza di volontari, che ripercorre tutti i posti in cui combatterono i soldati canadesi per la liberazione della Sicilia”. Al fianco di Gregory, lo scrittore Mark Zuehlke, con in mano il suo Operation Husky del 2009, che scriverà un libro sul viaggio in Sicilia di questi giorni.

Santa Cecilia

Non meno significative le celebrazioni del mattino. Con il corteo guidato dal Sindaco, preceduto dai suonatori di cornamuse nel caratteristico kilt e dalla banda dell’Associazione musicale Santa Cecilia, che si è mosso sino al Monumento ai Caduti della II guerra mondiale per deporre una corona d’alloro. E tra tutti, una presenza d’eccezione: il novantatreenne capitano Sheridan Atkinson, unico reduce vivente tra quei canadesi passati da Valguarnera, che, alla sua ragguardevole età, non ha esitato a sorvolare ancora una volta l’oceano per raccogliere l’invito di Steve Gregory. Particolarmente gradita dalla delegazione canadese l’impeccabile esecuzione degli inni nazionali intonati dall’Associazione musicale Santa Cecilia diretta dal maestro Giuseppe Piscitello.

Atkinson e LeanzaSheridan Atkinson nel 1943

Leanza e GregoryInfine, ma non ultimo, il gesto del sindaco Sebo Leanza che ha voluto deporre una corona d’alloro nel Monumento Vittime Civili del Cimitero comunale. La giusta sottolineatura per onorare i 116 morti valguarneresi vittime dei bombardamenti aerei del 11, 16 e 31 luglio del 1943.

 

 

Salvatore Di Vita