Politica

Nuove proposte per la gestione dei rifiuti

Mentre in provincia di Enna è alle stelle la tensione nell’ambito del settore Rifiuti, alla Regione si lavora per evitare che nel prossimo futuro possano essere commesse le nefandezze del passato. <<Nei giorni scorsi- dice il coordinatore dei Comitati cittadini dell’Ennese, Carlo Garofalo- la IV Commissione all’Ars (Assemblea regionale siciliana), presieduta dall’onorevole Trizzino e su iniziativa dell’onorevole Angela Foti, ha tenuto un’audizione tendente a focalizzare il problema dei rifiuti in Sicilia>>. All’audizione erano presenti, oltre alla gran parte dei componenti la commissione, l’assessore Marino, il direttore Lupo e invitati i componenti di Rete Rifiuti Zero in Sicilia Beniamino Ginatempo, Sebastiano Spina e Carlo Garofalo, il Sindaco di Zafferana e il rappresentante dell’Associazioni Rifiuti Zero Sicilia. Quest’ultimo ha parlato dei 10 passi per arrivare a Zero Rifiuti e delle criticità dell’attuale piano rifiuti regionale; il sindaco di Zafferana ha portato la sua esperienza e le iniziative che hanno consentito di raggiungere una elevata percentuale di differenziata. Il professore Ginatempo si è soffermato sull’impiantistica necessaria per la differenziata ed ha ricordato ai presenti che i rifiuti in discarica vanno prima bio-stabilizzati per evitare la produzione di percolato, in virtù di una legge in vigore da oltre 10 anni. Sempre Ginatempo, inoltre, ha affermato che l’incenerimento dei rifiuti o dei combustibili è uno spreco di risorse e di materie prime e seconde, di cui la Sicilia ha bisogno, se vuole portare avanti una politica industriale. All’assise palermitana l’ingegnere Spina ha chiesto la costituzione di una sottocommissione, affinché avvenga un confronto serio e costruttivo tra rappresentanti istituzionali ed i portatori di interesse. L’ennese Carlo Garofalo si è soffermato sull’attuale legislazione in materia di tariffa (TARI) che, secondo lui, porterà un forte aumento soprattutto a carico delle imprese commerciali e artigianali (gli aumenti possono raggiungere il 600%). In tal senso- Garofalo- ha chiesto di introdurre nella legislazione regionale la tariffa puntuale (più inquini e più paghi) e norme di penalità per le comunità che non attuano la differenziata, da stornare alle comunità virtuose. Il rappresentante dei Comitati cittadini Ennesi si è poi soffermato sulla mancata attuazione della riforma degli Ato, asserendo che <<le Srr, per come vengono attualmente gestite, altro non sono che l’altra faccia della medaglia degli Ato>>. Garofalo ha aspramente criticato l’accordo quadro del 6 agosto 2013 tra Regione e organizzazioni sindacali che a suo dire<< salva tutto il sistema dei carrozzoni degli Ato, in contrasto anche con quanto previsto dalla legge 9/10>>. Garofalo ha concluso chiedendo che agli operatori del settore venga applicato il contratto degli enti locali e non quello di Federambiente. Parecchi dei punti sollevati, a detta di qualche rappresentante presente a Palermo possono tramutarsi anche in iniziative parlamentari in aula. Arcangelo Santamaria