Politica

Consiglieri di opposizione presentano ordine del giorno a sostegno degli agricoltori

I consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Speranza, Angelo Bruno, Filippa Greco, Filippa D’Angelo e Carlo Biuso, subito dopo la manifestazione degli agricoltori che domenica mattina si è svolta nella valle del Dittaino, hanno presentato un ordine del giorno a sostegno del comparto agricolo siciliano. I 5 consiglieri comunali nel sottolineare l’importanza che l’agroalimentare italiano rappresenta per l’Italia e la valenza che ha per l’economia ennese, nel loro documento evidenziano la scure dei cambiamenti climatici che con fenomeni di siccità, alternati a piogge torrenziali, stanno falcidiando la flebile economia agricola. I gruppi di opposizione si schierano a tutela degli agricoltori siciliani e, citando tra le cause di penalizzazione la riforma dell’autonomia differenziata, fortemente voluta dalla Lega e varata dal governo Meloni << che ancora una volta favorisce il nord Italia a discapito del sud>> chiedono al presidente della Regione Siciliana e all’assessore all’Agricoltura un autorevole intervento. Al presidente Schifani e all’assessore Sammartino si chiede di costiuire un apposito tavolo tecnico con all’interno membri di una delegazione di rappresentanti degli agricoltori del territorio e degli enti locali, per ascoltare le istanze del comparto. Si chiede, inoltre, di farsi portavoce con il governo nazionale e, per il loro tramite con le istituzioni europee, per accogliere le legittime istanze degli agricoltori siciliani con iniziative a tutela della filiera agroalimentare. Il documento siglato da Speranza, Bruno, Greco,  D’Angelo e Biuso, si chiude con la richiesta al governo nazionale di dichirare lo stato di calamità per la prolungata stagione di siccità. L’ordine del giorno dei 5 consiglieri di opposizione che dovrà essere valutato e varato dal consiglio comunale, ha come organi istituzionali di indirizzo, oltre alle massime istituzioni del governo regionale e alla deputazione nazionale e regionale ennese, il prefetto di Enna, la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero delle Politiche agricole.

Arcangelo Santamaria