Sport

L’Asp non rilascia i certificati medici agli atleti. A rischio l’intera attività sportiva ennese

I disservizi dell’Azienda sanitaria provinciale 4 di Enna, stanno paralizzando e mettendo a serio rischio l’attività sportiva agonistica di tutta la provincia di Enna a causa del mancato rilascio della certificazione medico-sportiva a centinaia di atleti di tutte le federazioni sportive. A denunciare quanto sta accadendo è Filippo Giarrizzo, presidente provinciale della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera). <<A seguito delle sollecitazioni pervenute a alla nostra Federazione, da parte di diverse associazioni affiliate della provincia, corre l’obbligo- dice Giarrizzo- di segnalare e denunciare pubblicamente questa anomalia>>. Il presidente della Fidal, è disposto ad andare fino in fondo, anche all’assessorato regionale alla Sanità <<in quanto- afferma- queste inadempienze violano il principio sancito dalle leggi statali sulla tutela sanitaria degli atleti che svolgono attività sportiva e hanno anche ripercussioni sulla responsabilità civile e penale dei dirigenti di tutte le Federazioni Sportive del Coni e delle Società ennesi>>.

Come è ben noto le società sportive che svolgono attività sportiva agonistica all’atto del primo tesseramento o del rinnovo annuale devono preventivamente sottoporre a visita di idoneità medico-sportiva i propri atleti. Ogni visita prevede una serie di esami ed accertamenti preventivi specifici per ciascuna disciplina sportiva e categoria di età.

<<Ci risulta che quasi tutti gli atleti ed atlete per i quali verrà richiesto il tesseramento per il 2014 sono già stati sottoposti a visita presso il Servizio di Medicina Sportiva, che fa capo al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Enna, ma, pur essendo stati espletati tutti gli adempimenti ed anche i controlli specialistici integrativi richiesti, in atto, una altissima percentuale delle certificazioni, conditio sine qua non per procedere al tesseramento e al regolare svolgimento dell’attività sportiva, non sono state rilasciate in quanto sembra che presso il Dipartimento di Prevenzione non è presente la figura del Cardiologo che provveda a refertare gli elettrocardiogrammi e dare quindi la possibilità al medico sportivo responsabile di rilasciare il documento ufficiale di idoneità.

E dato che da una indagine effettuata – sostiene Giarrizzo- in maniera estemporanea mediante richieste a diverse associazioni, le certificazioni non rilasciate dovrebbero ammontare a diverse centinaia, anche qualora il predetto specialista venisse individuato i tempi che si prevedono per il rilascio delle certificazioni non sembrano essere brevi>>. Si prospetta un blocco delle attività?

<<Intanto per quanto riguarda l’ atletica leggera è già iniziata l’attività della stagione 2014 con le prime gare e le Società della provincia di Enna hanno potuto fare scendere in pista solo gli atleti il cui certificato risulta essere ancora in corso di validità. Ma a breve le società della provincia, e non solo quelle di atletica leggera, si troveranno nella impossibilità, senza incorrere in gravi rischi e responsabilità civili e penali, di continuare a svolgere con regolarità la propria attività agonistica>>. Il presidente della Fidal, chiede con fermezza che << l’Asp 4 di Enna provveda al più presto a colmare le anomalie che in atto paralizzano il normale svolgimento dell’attività di prevenzione svolta dal Servizio di Medicina dello Sport e che, nel caso non vengano fornite risposte concrete nell’immediato, la Fidal si troverà costretta a intraprendere ulteriori azioni e contestualmente fermare l’attività sportiva provinciale, invitando anche le altre Federazioni locali a farlo. Fare svolgere attività sportiva o autorizzare manifestazioni con atleti non in regola con le certificazione di idoneità rappresenta- conclude Giarrizzo – oltre che un rischio per la salute degli stessi, anche un reato perseguibile penalmente e civilmente per i dirigenti delle società sportive e per i dirigenti delle Federazioni Sportive>>.

Arcangelo Santamaria