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La Valguarnerese vince e riconquista il terzo posto

azione centuripe

La Valguarnerese batte il Real Centuripe, nel derby ennese, e riconquista il terzo posto solitario in classifica. Partita dai due volti. Combattuta e ben giocata dalla squadra giallorossa, nel primo tempo, nervosa e spezzettata nella ripresa. Tra le note negative, un giovane arbitro non all’altezza della situazione che, a causa di numerosi errori, ha trasformato una partita sentita e tirata, ma tutto sommata nei limiti del normale agonismo, in una polemica continua e in una pioggia di cartellini, peraltro non equamente suddivisi. Da segnalare, oltre alla prestazione corale della squadra di Giuseppe Tudisco, la grande prestazione di un generosissimo Filippo Barbarino, uscito, sanguinante,nel finale per una botta al volto, uomo a tutto campo e dai sette polmoni. La pioggia di cartellini costerà alla squadra di casa l’assenza per squalifica, contro il Tremestieri Etneo, di Marco Prato e del capitano Giacomo Balbo.

La cronaca

La Valguarnerese parte a spron battuto e dopo neanche un minuto mette paura agli ospiti. Un passaggio filtrante di Dragà, mette in condizione di battere a rete, da dentro l’area, Balbo che da buona posizione calcia di poco a lato. Al 4′ Real Centuripe pericoloso con una punizione dal limite calciata dal capitano Gullotta e respinta da Intile. Al 12′ La Delfa si libera bene in area ma calcia debolmente sul portiere. Un minuto dopo ospiti pericolosi con un tiro dalla distanza di Giuseppe Gullotta, Intile respinge con i pugni, sulla ribattuta Gaetano Gullotta calcia fuori. Sulla ripartenza, Giuseppe Dragà riceve palla sull’estrema sinistra, con un dribling fa fuori un avversario e appoggia all’indietro sull’accorrente la Delfa il cui tiro sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 17′ Lattuca commette fallo al limite dell’area, ma la punizione calciata da Greco si infrange sulla barriera. Al 20′ una punizione dalla destra di Barbarino, viene controllata in due tempi dal portiere Paternò. Al 25′ Balbo viene pescato in area con un lancio preciso ma spara fuori. Al 27′ altra punizione dal limite per il Real Centuripe, ma il tiro di Gaetano Gullotta finisce di poco alto sulla traversa. Al 30′ la prima svista arbitrale. Daniele Napoli entra in area dalla destra, affronta il diretto avversario che lo mette giù con un calcione. Tutti si aspettano il calcio di rigore, ma l’arbitro, incredibilmente, ammonisce l’esterrefatto giocatore di casa per simulazione. Un minuto dopo lo stesso Napoli prova a centrare la porta con un tiro dal limite che finisce alto. Al 34′ la rete della Valguarnerese. Punizione dalla trequarti destra di Barbarino, il portiere smanaccia e nella mischia il più lesto a piombare sul pallone è Felice Viavattene che da pochi passi mette dentro. La reazione degli ospiti è sterile e facilmente gestita dai giallorossi con il possesso palla. Sul finire del primo tempo, ghiotta occasione per raddoppiare. Balbo si invola da centrocampo verso l’area, mette una palla invitante per Giuseppe Dragà che si fa ipnotizzare dal portiere in uscita. Il secondo tempo comincia con la Valguarnerese che tiene in mano il pallino del gioco, ma gli ospiti sono i primi a farsi pericolosi dopo cinque minuti con Gaetano Gullotta che tira alto da dentro l’area. Dopo due minuti, su un cross dalla destra, un giocatore del Real Centuripe colpisce nettamente con un braccio, ma anche in questa occasione l’arbitro fa finta di niente, tra le vibranti proteste dei giocatori di casa e del pubblico. Al 9′ Dragà con un doppio dribbling fa fuori un paio di avversari e tira in porta, ma Paternò gli dice ancora di no. Subito dopo su un lancio, Balbo la spizza di testa per Dragà che pesca Napoli in buona posizione, ma il tiro dell’attaccante viene respinto, la palla finisce a La Delfa, il cui tiro dal limite dell’area colpisce la traversa. Al 21′ bel passaggio di Lentini per Biondi che da buona posizione tira a lato. Al 28′ ospiti ancora pericolosi con un bel tiro di Consoli che finisce di poco fuori.. Al 31′ La Delfa pesca Napoli con un lungo lancio, ma il portiere Paternò è lesto ad anticipare l’avversario. Al 32′ l’episodio che fa esplodere il fuoco che covava sotto la cenere. Su una azione del Real c’è un contrasto tra Prato e Consoli, l’arbitro fischia il fallo a favore del giocatore ospite. Prato non ci sta, dice qualche parolina di troppo, e l’arbitro lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. Da quel momento in poi praticamente non si gioca più, il nervosismo la fa da padrone e l’arbitro perde il controllo della partita. A fare le spese di tutto ciò sono i padroni di casa che innervositi dal fatto che la partita possa sfuggire di mano dopo due rigori negati, vengono colpiti da una pioggia di cartellini gialli. Nel finale, altro episodio che fa scaldare gli animi. Al 43′ Barbarino ruba palla a centro campo e sui invola verso la porta. Per fermarlo, Calì lo afferra da dietro per il volto e il centrocampista di casa rotola a terra con il naso sanguinante. L’arbitro sanziona il fallo ma non espelle il giocatore ospite. Al 46′ punizione dalla distanza di Viavattene che il portiere riesce a deviare prima sulla traversa e poi sul palo. Due minuti dopo brivido per i giocatori di casa. Punizione dal limite di Gaetano Gullotta che sfiora il palo, mentre Intile ancora sistemava la barriera. L’ultimo brivido viene da un tiro di Greco che finisce fuori. Dopo otto minuti di recupero l’arbitro fischia la chiusura della partita e mette fine alle sofferenze del pubblico e dei giocatori di casa.

Andrea Oglialoro