Politica

Continua la querelle sui rifiuti

Spazzatura per le strade Sulla spinosa questione riguradante l’approvazione del Piano economico finanziario dei rifiuti, intervine anche il presidente dell’apposita commissione, Giuseppe Interlicchia. <<Come ha detto il presidente del consiglio comunale- dice Interlicchia- abbiamo rigettato il Piano Economico/finanziario per l’anno 2011 presentato dalla Società d’ambito, in quanto alla data odierna non ha avuto alcuna attuazione pratica ed abbiamo approvato per l’anno in corso il medesimo Piano Economico/Finanziario adottato nel 2010. Questo a sottolineare la nostra volontà di rappresentare correttamente gli interessi dei cittadini, evitando di penalizzarli sia dal punto di vista economico che nella prestazione del servizio; Sarebbe stato estremamente facile- aggiunge Interlicchia- puntare il dito sulla fallimentare gestione degli Ato e scendere in piazza chiedendo di non pagare le bollette e di conseguenza non approvare nessun piano economico, ma cosa avremmo risolto? Nulla. Il debito del comune sarebbe aumentato, il servizio non sarebbe stato prestato (o sarebbe stato peggio di quello attuale) e alla fine saremmo stati comunque costretti a pagare. Riteniamo di aver agito con il dovuto buon senso e preso la decisione giusta, ponendoci a metà strada tra le ingiuste pretese dell’Ato che voleva più di un milione di euro e le banali strumentalizzazioni di chi invece sosteneva di non corrispondere il corrispettivo del servizio>>. Poi Interlichchia annuncia:<< Tranquillizzo i nostri cittadini sul versante “tariffa” in quanto ci stiamo attivando per approvare il nuovo regolamento Tarsu, individuando criteri di equità e solidarietà nei confronti di famiglie che versano in condizioni di disagio sociale ed economico, nei confronti di associazioni riconosciute o enti che si occupano di promuovere dal punto di vista sociale, culturale e sportivo il nostro territorio, e nei confronti di chi detiene abitazioni secondarie o risiede all’estero>>. Ma c’è chi continua a sostenere un inversione di rotta e promuovere una petizione popolare che inviti il sindaco Leanza ad uscire dall’Ato Rifiuti e fare in modo che sia il comune di Valguarnera a gestire il servizio. Inoltre, visto che il servizio prevede lo spazzamento solo delle strade principali, gli utenti non residenti in queste arterie urbane, si chiedono se loro dovranno pagare di meno. Manco a dirlo è in corso l’ennesimo disservizio dell’Ato EnnaEuno, con la spazzatura che in versione paternopea, trabocca dai cassonetti a causa del guasto dell’autocompattatore in servizio a Valguarnera.

Arcangelo Santamaria