Politica

Il Comitato Cittadino protesta per non essere stato interpellato sulla questione del piano economico finanziario dei rifiuti

La recente approvazione da parte del consiglio comunale, del Piano economico finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2011, ha suscitato la dura reazione del comitato cittadino. Il presidente del comitato, Pippo Catalfamo e il coordinatore provinciale, Carlo Garofalo, puntano il dito contro l’amministrazione comunale del sindaco Leanza e il consiglio comunale presieduto da Giuseppe Arcuria, dicendo:<< Dinanzi un argomento così importante come l’approvazione Piano economico finanziario del servizio rifiuti, non hanno tenuto conto né del nostro ruolo né delle nostre competenze, scegliendo di non interpellarci, nonostante in passato ci avevano garantito un rapporto di collaborazione>>. Secondo Carlo Garofalo:<< L’approvazione Piano economico finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2011, senza avere sentito il parere del comitato cittadino è ancora più grave per il fatto che per la Tia 2010 ci sono in sospeso alcune questioni come il 10% dell’addizionale Eca che contestiamo e perché riteniamo che ci sia un sovraccarico del 25 %>>. Garofalo va giù pesante e afferma:<< Non intendiamo pagare i costi della politica. Il paese è sporco e pieno di erbacce. Il costo varato è eccessivo. Anche a livello provinciale le cose si stanno mettendo per il peggio e il nostro sindaco non si distingue rispetto al resto del centrosinistra>>. Oltre alle contestazioni quali sono le vostre proposte? <<Possiamo e dobbiamo staccarci dall’Ato Enna Euno e gestire in economia il servizio rifiuti e iniziare a fare la raccolta differenziata. Questo è nei poteri del sindaco. L’Ato Enna Euno, al momento, in maniera illegittima si sta occupando della raccolta dei rifiuti>>. Per quanto concerne i costi del personale e le 11 unità destinate al cantiere di Valguarnera, Carlo Garofalo, dice: << Undici unità sono eccessive, visto che l’80% della raccolta dei rifiuti avviene tramite i cassonetti. Sarebbero stati sufficienti 3 netturbini e 2 autisti>>. Pippo Catalfamo solleva altre questioni e dice:<< Nel 2010 ci sono stati 50 giorni di sciopero non retribuiti ai dipendenti del servizio rifiuti. Questi soldi sono stati conteggiati? Così come i 16 mila euro previsti per il lavaggio mai eseguito dei cassonetti. Inoltre- conclude il presidente del comitato- da mesi chiediamo una riorganizzazione del servizio per quanti risiedono in contrada Castani, la cui spazzatura viene raccolta dal nostro cantiere, ma pagata al comune di Piazza Armerina che percepisce soldi che non gli spettano e non fornisce nessun servizio>>.

Arcangelo Santamaria