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Nuovo regolamento uffici e servizi, il Sindaco replica al ricorso dell’opposizione: “Cambiamento necessario per rendere efficace l’azione amministrativa”

Valguarnera – Immediata la replica del sindaco, Francesca Draià, al ricorso presentato dal gruppo consiliare di minoranza “L’Altra Voce per Valguarnera”,  avverso la deliberazione con la quale la Giunta ha modificato il Regolamento degli Uffici e dei Servizi. <<E’ un ricorso irrituale, inammissibile e infondato. Infatti, ai sensi dell’art. 42, comma 2 lett. A) e art. 48, comma 3, dell’Ordinamento degli Enti Locali, il consiglio comunale- sottolinea il sindaco- ha si competenza in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi ma limitatamente ai criteri generali stabiliti dal consiglio comunale>>. Il primo cittadino cita il passato e afferma: <<Criteri generali che il consiglio comunale ha già avuto modo di definire con utilizzo delle prerogative di esclusiva competenza con delibera n. 66 dell’8 agosto 2012 avente ad oggetto espressamente i criteri generali per la definizione del nuovo Regolamento degli Uffici e dei Servizi, successivamente approvato con Delibera di Giunta n. 135 del 31 agosto 2012>>. Il sindaco Draià motiva le modifiche apportate, dicendo: << Abbiamo provveduto ad una parziale modifica del Regolamento nella parte relativa alla struttura organizzativa. Un cambiamento resosi necessaria al fine di rendere efficace l’azione amministrativa, soprattutto nei settori strategici caratterizzati da criticità per la carenza di personale e per la difficoltà di individuare un responsabile di settore ed altresì la necessità di contenere la spesa pubblica, nonché per l’impossibilità ed il divieto normativo di effettuare nuove assunzioni>>. Per il sindaco: <<Il ricorso presentato dal gruppo consiliare di minoranza,  appare pretestuoso e strumentale>>. Draià lancia il guanto di sfida. <<Come già più volte ribadito, qualora la minoranza ritenesse viziato l’atto in esame, sarebbe suo preciso obbligo e dovere provvedere all’impugnazione dello stesso nelle più opportune sedi giurisdizionali, cosa che, nonostante le numerose e pretestuose accuse di presunta e mai provata illegittimità dell’azione amministrativa, non è mai avvenuta>>. La minoranza, quindi, sparerebbe a salve. <<L’amministrazione comunale- conclude il sindaco- ha ritenuto opportuno e necessario, anche nel pieno rispetto delle proprie ed esclusive prerogative, rimodulare l’organizzazione degli uffici, provvedendo ad una redistribuzione dei servizi  e della dotazione organica.  Tutto improntato all’efficacia dell’azione amministrativa, per una migliore fruibilità della collettività; al contenimento della spesa pubblica nonché all’adeguamento normativo attinente agli obblighi di trasparenza, di controllo e di applicazione delle disposizioni anticorruzione. Nessuna violazione di legge è possibile individuare nella procedura avviata e conclusa dall’Amministrazione>>.

Arcangelo Santamaria