Cultura e Società

Successo per la mostra fotografica di Santo Oliveri

Antichi lavori agricoli Valguarnera

Valguarnera – Sono state serate suggestive quelle della rassegna fotografica di Santo Oliveri, e la location scelta per l’occasione è risultata davvero singolare e affascinante. Così l’unanime commento di visitatori e curiosi, a cui si aggiunge la soddisfazione della prof.ssa Anna Lo Presti, presidente dell’Associazione Culturale “Francesco Lanza” – promotrice, quest’ultima, dell’iniziativa – che nell’esprimere la sua gratitudine all’amministrazione comunale patrocinatrice dell’evento, estende il suo ringraziamento al direttivo e a tutti i soci che da sempre collaborano alle svariate iniziative promosse dal sodalizio. Un grazie particolare va soprattutto a Santo Oliveri, il protagonista che ha messo su la mostra “Antichi lavori agricoli a Valguarnera” partendo da sue vecchie diapositive, rielaborate in digitale e stampate a cura dei fotografi Tanino e Smeralda Barbagallo.

Questo l’esito a bocce ferme della “Personale fotografica di Santo Oliveri”, esposta per tre giorni nel centralissimo “Arco Litteri” dal talentuoso appassionato di fotografia che, pur se riservato e lontano dalla facile ribalta, ha dalla sua un curricolo di tutto rispetto. Egli infatti, già dagli anni ’60, dopo la frequenza di un breve corso di perfezionamento a Catania, ha coltivato la sua passione per l’arte fotografica, prediligendo per i suoi scatti la tecnica e la forza documentale delle immagini, tanto che alcune sue fotografie sono state ospitate da Giuseppe Tomarchio, nel suo libro “Il Castello di Pietratagliata”, e da Francesco e Silvia Giarrizzo in “Valguarnera all’epoca dei cavalieri e dei podestà”. Inoltre Santo Oliveri ha partecipato a diversi concorsi fotografici registrando consensi e piazzamenti di tutto rispetto, come nel Concorso organizzato dall’ENCANA nel 1984, nel I° Concorso nazionale indetto dall’Associazione Culturale “Amici del Sud” di Brescia del 1986, nel Concorso organizzato dal Comune di Aidone nel 1989 avente per tema il sito di Morgantina. E poi nel 1994 addirittura col I° premio nella rassegna organizzata dall’Associazione Micologica di Piazza Armerina.

Soltanto adesso ha deciso di esporre a Valguarnera e lo ha fatto con l’associazione di cui fa parte, mostrando fotografie scattate sul finire degli anni ’70 per ritrarre gli ultimi scorci di un’agricoltura arcaica, oggi completamente soppiantata dalla meccanizzazione e destinata a sparire financo dalla memoria collettiva.

La mostra di Santo Oliveri sarà riproposta nella prossima “Festa del grano” di Raddusa (11-12-13 settembre), una sagra – giunta ormai alla XXI edizione – che ha la caratteristica di ricreare e far rivivere scene di vita agreste dell’entroterra siciliano.

Salvatore Di Vita