Cronaca e Attualità

La Procura si interessa sulla vicenda della mega discarica a Dittaino

La Procura della Repubblica di Nicosia, competente per territorio, in quanto Assoro cade nel territorio di competenza, ed anche il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta si stanno interessando sulla vicenda della mega discarica nella valle del Dittaino . A quanto pare la Procura di Nicosia chiederà al comune di Assoro ed alla Provincia regionale tutto il carteggio relativo alla realizzazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti, mentre il prefetto, Giuliana Perrotta, domani mattina incontrerà una delegazione di imprenditori ed agricoltori dell’Area di Sviluppo Industriale. Intanto Imprenditori agricoli, rappresentanti delle organizzazioni sindacali, parte della deputazione regionale e nazionale della provincia stanno preparando una manifestazione per sabato mattina. Sempre sabato prossimo,  nella sala riunioni del Consorzio Asi di Dittaino si costituirà un comitato spontaneo per seguire da vicino e, nel contempo, contrastare la nascita di una mega discarica, che andrebbe ad occupare 45 ettari di terreno d contrada “Terra di Chiesa”, sopra l’area industriale della valle del Dittaino, dove si sviluppano molte attività sull’agroalimentare. Gli imprenditori, proprietari di terreni nella zona del Dittaino, stanno cercando di visionare tutto il carteggio del progetto, che in pochi mesi ha ottenuto tutti i visti possibili ed immaginabili in un territorio dove sui progetti, specie sul fotovoltaico od altre iniziative, ci vogliono anni per ottenere il parere favorevole. Hanno chiesto di poter visionare tutta la documentazione ma si sono trovati davanti ad un muro di gomma. Poche notizie, molto scarne, così come da un primo esame della poca documentazione ottenuta, si nota non solo la velocità con la quale sono stati dati i pareri, ma anche alcune incongruenze di date, come se i vari funzionari avessero voluto fare presto, ma facendo male.
I rappresentanti sindacali, Magnano per la Cgil, Aleo per la Csl e Mudaro per l’Uil, hanno frontalmente attaccato sia la Regione Siciliana, che la Provincia regionale ed il comune di Assoro, sostenendo che si tratta di “un fatto speculativo” dove all’impegno finanziario della Caltagirone Costruzioni, deputata a realizzare l’impianto, con una spesa di circa 50 milioni, con i prezzi dei terreni saliti alle stesse (da 7 mila a 40 mila ad ettaro) , potrà corrispondere, una volta in esercizio l’impianto, utili che si avvicinano ai 500 milioni di euro. Magnano, Aleo e Mudaro hanno dichiarato che “c’è stato un silenzio colpevole, che preoccupa, da parte della Provincia e del comune di Assoro”.
Pare che il Presidente della Regione, Lombardo, abbia dichiarato, al commissario provinciale del MpA, Ones Benintende, ed alcuni consiglieri provinciali che martedì sera si sono recati a Palermo per incontrarlo, di non sapere nulla della questione. Immediata la reazione del senatore Crisafulli che sostiene che questi continui saccheggi nei confronti di Enna e del suo territorio sono “le vendette del presidente Lombardo” nei confronti di un territorio che ha nel PD il primo partito. Tanti i saccheggi, in effetti, da parte della Regione: dalla scala mobile, all’edilizia scolastica che non ha avuto soldi, unica provincia in Sicilia, nessun comune della provincia è stato segnalato per il progetto Arco, ed in ultimo la Venere di Morgantina che arriva e sarà esposta a Palermo e non ad Aidone, dopo tante rassicurazioni.
Le organizzazione sindacali hanno chiesto alla politica di farsi sentire, di essere una volta tanto coesa e battagliera e lanciano un appello all’intera collettività ennese di fare muro davanti a questo ennesimo saccheggio in un territorio che è a vocazione agricola, che merita un impegno sostanziale per cercare di offrire il meglio dei suoi prodotti agroalimentari.