Cultura e Società

Valguarnera ricorda Giuseppe Barbarino

Il carabiniere Giuseppe Barbarino Il prossimo 25 gennaio, Valguarnera, ricorderà il carabiniere Giuseppe Barbarino, ucciso il 25 gennaio del 1971, assieme ad altri suoi due colleghi, sul treno Torino-Genova, mentre era impegnato nella traduzione di otto detenuti. In ricordo di Giuseppe Barbarino, martedì prossimo, presso la chiesa di San Giovanni Bosco, sara’ celebrata una messa solenne, alla quale prenderanno parte i vertici dell’arma dei carabinieri della provincia di Enna e le istituzioni cittadine guidate dal sindaco Sebo Leanza. Il carabiniere scelto, Giuseppe Barbarino, al quale Valguarnera nel 1984, intitolo’ una piazza, prestava servizio a Torino. Quel tragico 25 gennaio 1971, Barbarino con altri suoi sette colleghi si trovava sul treno Torino- Genova, per scortare otto detenuti che dovevano essere trasferiti dal carcere delle “Nuove” di Torino in altri carceri del Piemonte e della Liguria. Mentre il treno si trovava nei pressi della stazione di Novi Ligure, due dei carcerati (Paolo Brollo e Luigi Calciago), misero in atto un folle quanto drammatico piano di fuga, riuscendo a disarmare dei carabinieri. La folle fuga per le campagne in cui era stato fermato il treno, pero’, si macchio’ del sangue dei militari dell’arma che tentano di riacciuffarli e di quello dei due evasi che alla fine rimasero uccisi. Tre carabinieri persero la vita e tra loro, proprio il primo, fu Giuseppe Barbarino che fu centrato in piena fronte da una pallottola. Il cuore nobile e coraggioso del carabiniere scelto, Giuseppe Barbarino, cesso’ di battere all’eta’ di 37 anni. Barbarino, che sara’ poi insignito della medaglia d’argento al valor militare, lascio’ la moglie Lucia e due figli, Rita e Luca, rispettivamente di 6 e 5 anni.

Arcangelo Santamaria