Politica

Il PD contesta l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF

Nella seduta del consiglio comunale svoltasi lunedì sera, il gruppo consiliare di maggioranza ha aumentato l’addizionale comunale Irpef dallo 0,1, allo 0,3% e nella stessa seduta ha anche approvato il Regolamento per l’applicazione della Tarsu (Tariffa rifiuti soldi urbani) con alcune novità riguardanti la riduzione della Tarsu per particolari condizioni d’uso. L’opposizione con il gruppo consiliare del Pd, guidato da Alfonso Trovato, ha votato contro l’aumento dell’addizionale Irpef e, non vedendo accolte le proprie proposte per la riduzione della Tarsu, ha votato contro il Regolamento Tarsu. Su entrambe le votazioni, invece, si è astenuto il consigliere dell’Mpa, Enrico Scozzarella. La seduta del civico consesso, si era aperta con la presentazione da parte del sindaco Leanza, del nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni D’Anna che ha preso il posto del dimissionario, Nino Santamaria. <<Il nostro gruppo- dice Alfonso Trovato- ringrazia l’assessore Nino Santamaria, per il lavoro che ha svolto e per avere coinvolto anche la minoranza consiliare, tenendo conto anche delle proposte provenienti dai nostri banchi. A Nino Santamaria, auguriamo una pronta guarigione>>. Per quanto riguarda il nuovo assessore, Trovato afferma:<< Avendo nominato un non valguarnerese, in uno solo colpo il sindaco Leanza, ha smentito quanto sosteneva in campagna elettorale ed ha sminuito i valore e la capacità dei valguarneresi. Il neo assessore che certamente non conosce la realtà locale, lo giudicheremo dall’operato che svolgerà>>. Per quanto concerne l’aumento dell’addizionale Irpef, il capogruppo del Pd si infervora:<< Da una maggioranza consiliare che si rispecchia nei principi del centrosinistra- dice Trovato- non ci aspettavamo che aumentasse le tasse ai cittadini, in un momento in cui aumenta tutto. L’aumento dell’addizionale Irpef dallo 0,1 allo 0,3%, è un ulteriore salasso per i cittadini anche se porterà nelle casse municipali 90 mila euro>>. Dito puntato contro l’amministrazione comunale e la maggioranza consiliare che la sostiene, anche per quanto riguarda Regolamento per l’applicazione della Tarsu (Tariffa rifiuti soldi urbani). <<A colpi di maggioranza- dice Alfonso Trovato- hanno bocciato tutte le nostre proposte ed approvato un Regolamento che non ci soddisfa soprattutto per quanto riguarda le riduzioni da applicare a particolari fasce. Il gruppo del Pd, per le abitazioni con un unico occupante, per le superfici superiori ai 50 metri quadri e Isee non superiore ai 6 mila euro, aveva proposto una riduzione del 20%, anziché quella approvata del 15%. Avevamo anche proposto l’introduzione di una terza fascia con una detrazione del 10% alle abitazioni superiori ai 100 metri quadri, con 3 occupanti il cui Isee superi i 12 mila euro. E’ chiaro- sottolinea Trovato- che le nostre proposte erano fondate sul fatto di prelevare le somme necessarie da altre voci in bilancio non prioritarie. Ed invece, anche la nostra proposta di fare pagare il 50% e non esentare totalmente dalla Tarsu, i sodalizi che hanno in comodato d’uso degli immobili comunali e che perseguono fine storico-culturale è stata bocciata. Ancora oggi non abbiamo in mano il bilancio consuntivo e siamo in ritardo per quello di previsione>>. Mentre scriviamo è in corso il dibattito sull’alienazione di alcuni immobili comunali. <<Il governo cittadino vuole vendere le ex scuole agrarie per 129 mila euro e la struttura dell’asilo nido per 700 mila euro. Riteniamo- dice Trovato sottostimato il primo immobile ed eccessivo il prezzo del secondo. In sede di commissione, il presidente Gangemi ed i componenti di maggioranza erano d’accordo con le nostre valutazioni, ma in consiglio comunale, Gangemi e la maggioranza si sono uniformati ai prezzi che avevano in precedenza contestato>>.