Cultura e Società

Celebrazione del IV novembre a Valguarnera

4novembre2011Venerdì mattina, in occasione della celebrazione del IV Novembre 1918, il comune di Valguarnera, ha deposto una corona di alloro presso il monumento dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale e ha anche inaugurato la scultura che ricorda il 150° dell’Unità d’Italia, opera che è stata collocata nello spazio antistante il museo civico di piazza colonnello Tuttobene. Ad entrambe le manifestazioni hanno preso  parte le massime autorità cittadine civili e militari: il sindaco Sebo Leanza con l’intera giunta comunale, il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Arcuria, il comandate della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo capo, Pasquale Todisco e l’ispettore della polizia municipale, Francesco Villareale. Alla manifestazione è intervenuta anche Marcella Tuttobene, presidente del Club Unesco di Enna. La scultura, realizzata per il 150° dell’Unità d’Italia, fa parte del progetto elaborato l’anno scorso dalla Prefettura, in collaborazione con la Provincia regionale di Enna e i 14 comuni aderenti. A realizzare l’opera destinata al comune di Valguarnera, è stato l’artista Francesco Panceri, originario di Crema. Ad assistere alla scopertura della scultura, sono stati anche gli studenti delle scuole valguarneresi di ogni ordine e grado. La scultura dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, chiamata dall’artista Panceri, “Pelle della Terra”, tratta la tematica dell’insieme come l’unione di più elementi che, pur conservando la propria identità, si fondono in un unico corpo attraverso un bilanciamento del valore attribuito al rispetto. Sono tre elementi geometrici a IV Novembre a Valguarneratorre modulare che rappresentano il Nord, il Centro e il Sud Italia, diversi ma uniti in un’unica nazione. Ed è proprio sui valori dell’unità nazionale e al rispetto della Costituzione che il sindaco Leanza, ha improntato il suo intervento. Alla fine, l’Inno di Mameli, suonato dal corpo bandistico dell’associazione musicale Lybera e Musica del maestro, Giorgio Denaro, ha concluso la mattinata celebrativa.

Arcangelo Santamaria