Cronaca e Attualità

Il ciclista caduto verrà risarcito ma il pericolo, a distanza di 3 anni, non è stato rimosso.

ciclista caduto

Attilio Parisi, il ciclista valguarnerese che riceverà dal Comune di Valguarnera un indennizzo di 4mila 300 euro, per essersi fratturato un braccio a seguito di una caduta avvenuta all’intersezione tra le vie Manzoni e Lo Sardo, ha contattato la nostra redazione per raccontare quanto accaduto. <<Una sera di settembre di 3 anni fa- dice Parisi-, mentre passeggiavo in bicicletta con mia figlia, lungo la discesa di via Manzoni non mi sono accorto (perchè priva di segnaletica) che la grata di raccolta delle acque era posizionata in modo perpendicolare alla strada. La ruota della mia bici, quindi, si è facilmente incastrata nella fessura, facendomi sbalzare rovinosamente in avanti in una caduta che mia ha provocato la lussazione del braccio destro>>. Attilio Parisi ha denunciato l’accaduto. <<L’indomani, con il braccio ingessato, mi sono recato presso l’Ufficio Tecnico del comune dove dichiaravo come erano avvenuti i fatti e affermando che non avevo nessunissima intenzione di chiedere alcun risarcimento, ma pretendevo la garanzia della futura incolumità per me e per le altre persone che percorrono quella strada. Per fare ciò chiedevo solamente di fare ruotare la grata per il verso giusto, in modo da evitare altri incidenti che in passato erano già avvenuti nello stesso punto. Mi fu risposto che il comune non aveva soldi e se volevo dovevo fare ricorso per iscritto. Solo a quel punto, sempre per fare eliminare quella la trappola, mi sono rivolto ad un legale>>. Ma Parisi, pur avendo avuto ragione aggiunge:<< Con grande disappunto, dopo 3 anni mi daranno un piccolo indennizzo da dividere con l’avvocato, ma il “pericolo grata”, purtroppo persiste, perché ancora oggi non è stato fato nulla>>.

Arcangelo Santamaria