Cronaca e Attualità

Arrestato barrafranchese per maltrattamenti in famiglia

MARCHI' MichelI Carabinieri della Stazione di Barrafranca, comandata dal Luogotenente GIORDANO Epifanio e dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, alle prime luci dell’alba di oggi, in ottemperanza dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Enna – Ufficio G.I.P. – a seguito della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto MARCHÌ Michel, 26enne nato a Dormagen (GERMANIA) ma residente a Barrafranca, coniugato, pregiudicato, disoccupato. Il MARCHÌ, è gravemente indiziato dei reati di “maltrattamenti in famiglia”, avvenuti dal 10 Gennaio 2011 al 18 Agosto 2013 (ndr, sempre per futili motivi ed in preda ai fumi dell’alcol), e “resistenza a pubblico ufficiale”, consumata sempre il 18 Agosto quando alla vista dei Carabinieri intervenuti presso la sua abitazione per opporsi al suo operato avrebbe profferito <<Porti mia moglie in Ospedale?… E tua moglie chi la porta in ospedale?>>. Nello specifico, il 18 Agosto 2013, a seguito di un forte litigio tra il MARCHÌ e la moglie, i militari della Stazione di Barrafranca su disposizione del Dr. Francesco Augusto RIO, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Enna, sono stati delegati all’espletamento di attività info – invetsigative tese ad accertare eventuali altri episodi di violenza. Da ciò è emerso che, dopo aver contratto matrimonio, l’indagato ha iniziato un uso smodato di sostanze alcoliche e stupefacenti. Il giorno della nascita della figlia, 10.01.2011, per la moglie del MARCHÌ, segnò l’inizio di una serie inaudite di violenze quotidiane a suo danno, fatte di lanci di oggetti domestici, di minacce di morte e di pesanti ingiurie. Dalle indagini è emerso anche come il 21 Giugno 2013 il MARCHÌ avrebbe causato alla moglie la frattura di un piede a seguito di calci sferrati. Ultimati tutti gli accertamenti, vista la gravità del caso, sia il PM, Dr. RIO che il GIP. Dr.ssa BRUNO hanno lavorato alacremente alla redazione alla richiesta ed all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita stamani dai Carabinieri dell’Arma barrese. MARCHÌ Michel, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante del provvedimento. All’atto dell’arresto MARCHÌ Michel, nel corso della perquisizione domiciliare eseguita, è stato trovato in possesso di gr. 0,2 di sostanza stupefacente verosimilmente “hashish” e nr. 1 piantina di cannabis indica coltivata in un vaso. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato in attesa di essere sottoposto ai necessari analisi di laboratorio dopo le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria a cui lo stesso MARCHÌ verrà deferito. Si vuole ricordare come in data 01.05.2011, la Stazione Carabinieri di Barrafranca aveva tratto in arresto il suocero ed un cognato di MARCHÌ Michel per tentato omicidio in flagranza in quanto, stanchi delle continue angherie e dei soprusi che lo stesso faceva subire alla moglie, lo ferirono, quasi mortalmente, a mezzo di un coltello con manico in legno avente una lama lunga 7 cm conficcato all’altezza del cuore. Anche in quell’occasione il Dr. Francesco RIO fu il Magistrato che lavorò sul caso.

(Comunicato Stampa Carabinieri Compagnia di Piazza Armerina)