Cultura e Società

Faceva esperimenti alla ricerca “dell’eterna giovinezza”. Enzo Barnabà racconta Voronoff in un libro appena uscito

copertina Il sogno dell'eterna giovinezzaÈ appena uscito il nuovo libro dello scrittore valguarnerese Enzo Barnabà, che è anche il responsabile culturale del nostro sito. Si chiama “Il Sogno dell’eterna giovinezza” e parla di Serge Voronoff, il chirurgo franco-russo (ma anche un po’ italiano) che negli anni 1920 trapiantava testicoli di scimmia sull’uomo per aumentarne la virilità ed allontanare lo spettro della vecchiaia, ed anche una terza “palla” sugli animali da allevamento per aumentarne la produttività (vedi:https://www.facebook.com/pages/Serge-Voronoff/37425203559?fref=ts). Serge Voronoff, come avrebbe detto Alessandro Manzoni, è un personaggio più famoso che conosciuto.  Finalmente è uscita la sua attesa biografia che è la prima in lingua italiana. Un’impressionante documentazione ci fornisce un ritratto esauriente di un uomo che sembra uscito da un romanzo di Scott Fitzgerald (tra l’altro, rubò l’amichetta a Gabriele D’Annunzio) e di uno scienziato che effettuava incredibili esperimenti. La biografia, pur mantenendo le finalità del saggio scientifico, descrive l’inquietante quanto affascinante personaggio servendosi degli strumenti tipici della letteratura. Enzo Barnabà ha cominciato l’attività di scrittore con il saggio “I Fasci Siciliani a Valguarnera” e ha proseguito in questo filone raccontando, in “Morte agli italiani!/Mort aux Italiens!”, il libro che lo ha fatto conoscere in Italia ed in Francia, il massacro di Aigues-Mortes. È passato poi alla narrativa con i suoi due libri sull’Africa nera e, successivamente, con “Il Partigiano di Piazza dei Martiri” (ambientato in parte a Valguarnera), è approdato a quello che potremmo chiamare il filone della docu-fiction, del quale fa parte il libro appena uscito. “La scrittura saggistica, sostiene Barnabà, rischia di raffreddare il racconto, non si sofferma sulla rappresentazione dei sommovimenti interiori, sullo scavo psicologico. La scrittura narrativa, invece, è più duttile e perciò aiuta a colmare i vuoti di notizie con interventi di tipo inventivo che permettono di approfondire la ricerca del vero e, nello stesso tempo, di appassionare il lettore”. Per saperne di più ed eventualmente procurarsi il libro (attualmente in promozione) del nostro compaesano: http://infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=272