Cultura e Società

Il Festino di San Giuseppe si farà.

Il Festino di San Giuseppe si farà. La decisione di annullare i 4 giorni di festa che erano in programma dal 16 al 19 agosto, ieri mattina è stata rivista dal parroco della chiesa di San Giuseppe, don Enzo Ciulo e dall’ideatore della festa, Marco Rizzone. “Ho parlato direttamente con il nostro vescovo e il calendario dei festeggiamenti è stato interamente confermato”, dice don Enzo Ciulo che assieme a Marco Rizzone, aveva deciso di annullare i festeggiamenti dopo una telefonata ricevuta dalla curia vescovile di Piazza Armerina, che avvisava don Enzo che il comitato interparrocchiale valguarnerese aveva scritto una lettera nella quale asseriva che il Festino di San Giuseppe adombrava la festa del patrono San Cristofero che Valguarnera festeggia il 25 agosto. Il “richiamo” della curia vescovile aveva portato don Enzo Ciulo ad annullare il Festino che oramai da 8 anni ripropone, soprattutto per i tanti emigranti che fanno ritorno in paese, i momenti salienti della festa di San Giuseppe del mese di marzo. Ovviamente chi organizza il Festino lo fa nel migliore dei modi e negli anni la festa si è arricchita di vari eventi che durano più giorni. Un modo per riempire le serate estive, attrarre gente e dare una mano all’asfittica economia cittadina. Ma per il “sedicente” comitato interparrocchiale di cui nessuno conosce i componenti, “San Giuseppe, pestava i piedi a San Cristofero”. Una tesi non condivisa dalla stragrande maggioranza della cittadinanza residente e non, visto che anche chi abita lontano da Valguarnera, tramite i social network, si era rammaricato per la decisione di annullare il Festino. Una levata di scudi che aveva coinvolto anche il sindaco Sebo Leanza, che tra le altre cose aveva detto:<>. Adesso le parole di solidarietà, da parte di tutti, vanno tradotte in aiuto economico agli organizzatori del Festino. Abbiamo chiesto al sindaco se il comune darà il suo aiuto economico e Leanza ha risposto:”Stiamo concordando con il parroco in che modo si svolgerà la festa”.

Arcangelo Santamaria