Politica

Approvata la Tassa sui rifiuti. Il 90% a carico delle utenze domestiche

Valguarnera – Il consiglio comunale valguarnerese ha approvato la nuova tassa sui rifiuti Tari, dopo avere esaminato e apportato delle modifiche al Piano tecnico che aveva presentato l’Ato. Per il risultato ottenuto, esprime soddisfazione il Partito Democratico, perché, secondo il partito di Matteo Renzi, si è  cercata e ottenuta un’equa ripartizione dei costi tra  i cittadini. <<Il piano da noi proposto- dice il capogruppo del Pd, Alfonso Trovato- prevede un costo di 760 mila euro; spesa di molto inferiore al milione di euro richiesto dall’Ato>>. La ripartizione dei 760 mila euro sarà per il 90% sulle utenze domestiche e per il restante 10% su quelle non domestiche. <<Questa scelta- dice Il Pd- è il frutto della nostra proposta avvallata da tutto il Consiglio. In tal modo abbiamo voluto salvaguardare coloro che in tempo di crisi svolgono attività commerciale ed artigianali. Ma abbiamo salvaguardato anche i nuclei familiari, visto che fino a 2 componenti ci sarà un risparmio rispetto allo scorso anno>>. Sul nuovo meccanismo di calcolo della Tari, incidono sia i metri quadri dell’abitazione sia i componenti del nucleo familiare. Il Pd mette in risalto il lavoro svolto in commissione consiliare. <<Se non avessimo chiesto al ragioniere della simulazioni, sulle utenze non domestiche avremmo creato danni enormi. La commissione ha lavorato bene anche sul regolamento  Tari>>. A quanto pare, infatti, ci saranno delle agevolazioni che vanno però richieste agli uffici comunali.  Per i residenti all’estero con abitazione a Valguarnera ci sarà una riduzione in bolletta del 30%, così, come pagheranno addirittura il 60% in meno, coloro i quali risiedono fuori dal centro abitato e non hanno cassonetti nel raggio di 500 metri>>. Il lavoro del Pd ha anche un commento politico. <<In commissione si è registrata l’assenza del gruppo che sostiene il sindaco, dello stesso sindaco e dell’assessore al Bilancio che hanno dimostrato di non avere peso politico né interesse per la cittadinanza. Il sindaco Leanza ( che pur non avendo i numeri per governare si ostina a rimanere)- concludono- aveva presentato un Piano che prevedeva un costo di 805 mila euro con aumenti indiscriminati e vertiginosi per le utenze non domestiche>>.


Arcangelo Santamaria