Politica

Interlicchia sui tagli dell’amministrazione

Valguarnera – Dopo le dichiarazioni del sindaco rifacenti allo smorzamento del clima e delle polemiche accesesi intorno all’andamento dell’amministrazione in tema di tagli alla spesa e azzeramento di alcuni servizi essenziali, il consigliere del Pd Giuseppe Interlicchia ha prontamente risposto alle affermazioni del primo cittadino, ricordando ( al sindaco e alla cittadinanza ) alcune fasi e scelte (infauste) del sindaco Sebo Leanza sulla condotta dell’ attuale macchina amministrativa, relativa quindi anche alle nomine e alle spese e multe che l’amministrazione ha dovuto affrontare. Ha dichiarato Intelicchia ”Non è questo il momento di fare polemica?” e perché, c’è mai stato un momento per farla? Il sindaco è riuscito a monopolizzare tutti i momenti e tutto l’ente, gestendolo come se Assessori, Responsabili di Settore e Segretario Generale fossero una sua proprietà intellettuale e l’edificio comunale come fosse casa sua. Ci invita a pensare alle conseguenze degli atti amministrativi che produciamo? Ebbene, rifletta su quelli che ha prodotto in questi anni e su quelli che contestava quando all’epoca vestiva i panni del consigliere comunale e che invece da primo cittadino ha solo peggiorato. Adesso basta, invito i cittadini a ribellarsi a questo giochetto assurdo dei ricatti sul personale da stabilizzare perché né il sottoscritto né gli altri consiglieri si permettono di banalizzare la dignità delle persone e il lavoro da essi svolto, nel bene o nel male. Addirittura sento che verranno tagliati i servizi essenziali, servizi mai visti o percepiti come tali e che dovevano essere peraltro finanziati dal maldestro tentativo di aumentare Imu e Addizionale Irpef. Vogliamo parlare di responsabilità adesso? Sono pienamente d’accordo: invitiamo pure tutti gli Enti interessati alle vicende amministrative, politiche e legali del nostro comune e presentiamo questi anni per come dovrebbero essere visti. Esistono mozioni, interrogazioni, interpellanze, diffide e richiami, atti protocollati, verbali di commissione e consiglio comunale, tutto documentato e documentabile. Di questi 171.000 euro addirittura non avrebbero avuto problemi a tagliare la spesa per la metà, e quindi penso ad alta voce: saranno questi 85.500 euro introvabili a procurare il dissesto o i 190.000 circa della transazione con Telecom che a monte, con una corretta gestione, poteva essere evitata? Oppure le bollette Telecom esose di qualche responsabile di settore? O peggio la spesa affrontata per dei paletti inutili e mortificanti per tutti i commercianti?”

Maria Luisa Spinello