Politica

Valguarnera chiede aiuto allo Stato per salvare il Polo Tessile

Valguarnera – Il 2014 inizia con una richiesta d’aiuto a Stato e Regione, tramite i parlamentari ennesi, per salvare ciò che rimane del polo tessile valguarnerese e magari rilanciare un settore che per decenni è stato uno dei più floridi dell’Isola. Con un documento congiunto, l’amministrazione comunale, il consiglio comunale, Cgil e Cisl (assente la Uil), e il Comitato cittadino, hanno denunciato lo stato di crisi della Giudice Spa (ultimo baluardo degli opifici tessili valguarneresi) e delle piccole aziende ad essa collegate. Una crisi determinata dalla congiuntura economica internazionale che per la mancanza di commesse ha fatto si che nell’ultimo anno la forza lavoro si è ridotta a 40 unità con 76 nuovi cassintegrati. Una emorragia continua che negli ultimi 10 anni ha fatto perdere a Valguarnera ben 200 posti di lavoro, sotto i colpi dell’elevata tassazione per gli imprenditori ed una spietata concorrenza nei costi della manodopera, notevolmente più bassa in nord Africa, nell’est europeo e in Asia. Ieri mattina, l’incontro presso il Palazzo di città tra l’amministrazione comunale, i rappresentanti del consiglio comunale, Cgil e Cisl e il Comitato cittadino che ha spinto affinché avvenisse questo summit e le istituzioni politiche intervenissero per trovare possibili soluzioni. E così si è giunti alla formulazione di una ricetta che innanzitutto mira al quotidiano: <<Per i lavoratori licenziati, Stato e Regione trovino risorse finanziarie atte all’attivazione degli ammortizzatori sociali>>. Poi l’appello alla Regione, in modo che per il 2014, nella legge di stabilità, individui fondi che servano alla riqualificazione del personale licenziato e risorse che servano ad imprenditori e operai di avviare ricerche per nuovi sbocchi della produzione tessile nel territorio. Il tavolo tecnico di ieri mattina, ha deciso anche di chiedere alla Regione di adoperarsi per costruire sul territorio valguarnerese infrastrutture atte ad attrarre nuovi imprenditori del tessile, calamitati al centro della Sicilia, grazie all’attivazione di alcune di fiscalità di vantaggio. Infine la richiesta al governo regionale affinché nella sua attività di marketing internazionale promuova il polo tessile valguarnerese e le aziende ad essa collegate.

Arcangelo Santamaria