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Malumori tra le famiglie degli studenti pendolari. Anche quest’anno pagheranno il 30% dell’abbonamento

Valguarnera – Altro che accordo raggiunto e genitori soddisfatti. Sulla questione riguardante le spese del trasporto scolastico, tra le famiglie degli studenti pendolari che frequentano le scuole di Enna e Piazza Armerina, c’è forte malumore nei confronti del governo cittadino a marca Pd. A farsi portavoce delle famiglie smentendo di fatto le dichiarazioni di facciata è il movimento “Insieme per cambiare”, guidato da Enrico Capuano. <<Siamo stati sollecitati da moltissime famiglie a fare chiarezza sul risultato della riunione (definito sconfortante dai genitori), che a sorpresa hanno dovuto fare i conti con il dietrofront della giunta Draià sulle promesse fatte in campagna elettorale>>. Promessa elettorale non mantenuta? << Il sindaco, come hanno ricordato proprio all’incontro alcuni genitori, aveva promesso di battersi per risolvere il problema degli abbonamenti perché rappresentavano un limite alle tante famiglie che non arrivavano alla fine del mese, limitando di fatto il diritto allo studio. Promesse evidentemente elettoralistiche e vane – dicono i rappresentanti di “Insieme per cambiare”- visto che anche quest’anno gli studenti si ritrovano a dovere pagare il 30% dell’abbonamento>>. A quanto pare la cifra ammonterebbe a 44 euro mensili. <<Tale cifra, espressa in percentuale potrebbe apparire irrisoria ma tradotta in “valore economico” andrebbe a gravare sulla situazione economica già sufficientemente critica delle famiglie valguarneresi, soprattutto di coloro che hanno più figli ai quali dovere dare uguali opportunità>>. “Insieme per cambiare” denuncia quanto avvenuto nell’incontro tra istituzioni comunali e genitori . <<Aspettative deluse e promesse infruttuose hanno dato il via all’esasperazione delle numerose madri intervenute, dando sfogo al proprio disappunto per quanto promesso in campagna elettorale e poi non mantenuto>>. Dai genitori sono arrivate malumori ma anche proposte ed un gruppo di questi dice: <<Preso atto che il nostro comune non ha fondi sufficienti a garantire il diritto allo studio e che ancora una volta siamo costretti ad assistere alla scena ormai conosciuta del sindaco che allarga le braccia e fa spallucce, chiediamo almeno che si vigili in modo zelante, affinché non ci siano i soliti furbetti che da anni viaggiano sulle spalle di chi con enormi sacrifici paga l’abbonamento. Chiediamo inoltre che i nostri figli abbiano almeno il posto a sedere garantito, sempre che anche quest’ultimo non sia passato dall’essere un diritto ad un optional riservato ai più facoltosi>>. “Insieme per cambiare” si schiera con le famiglie. <<Continueremo a dare voce alla vera realtà politico – amministrativa, con la speranza che il comune trovi la giusta soluzione così da tenere fede alla promesse fatte, riuscendo così a dare una mano concreta alla comunità>>.

Arcangelo Santamaria