Politica

Rimborso Canone acque reflue. Centonze: “In tempi brevi saranno rimborsate le quote spettanti”

Giuseppe MascioValguarnera – Ha sortito gli effetti sperati la richiesta di rimborso al comune di Valguarnera, dell’attivista del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Mascio, del canone per le acque reflue, ingiustamente pagato dagli utenti valguarneresi, negli 2002, 2003, 2004. Rapida la risposta a Mascio del responsabile dei Servizi Finanziari, il dottor Calogero Centonze, che in una missiva dice: <<Le procedure per il rimborso delle acque reflue sono in fase di definizione e pertanto, in tempi brevi, ai creditori accertati dall’Ufficio, saranno rimborsate le quote spettanti>>. Per quanto concerne, invece, la proposta di Giuseppe Mascio, di decurtare dalla Tari le somme che ogni utente dovrà avere indietro dal comune, il dottor Centonze ha risposto che i regolamenti municipali non prevedono la compensazione tra tributi diversi. La richiesta dell’attivista pentastellato faceva leva sulla sentenza n.335 del 2008, emanata dalla corte costituzionale, la quale ha stabilito che non si devono versare somme a titolo di canone di acque depurate, in quei comuni dove il depuratore non esiste o non è in funzione. Valguarnera, purtroppo, è uno dei tanti comuni siciliani che rientra in questa casistica, nonostante il fatto che anni addietro sia stato realizzato un collettore cittadino per le acque reflue che doveva congiungersi con il depuratore dell’Asi del Dittaino. Spetta alla nuova amministrazione comunale del sindaco Francesca Draià, lavorare affinché Valguarnera diventi un comune virtuoso dotato di depuratore, mentre il nuovo consiglio comunale, in un periodo in cui si parla tanto di “baratto amministrativo”, potrebbe mettere mano al relativo regolamento e prevedere la possibilità di compensare tributi municipali diversi.

Arcangelo Santamaria