Pagavano i fornitori con assegni post datati che poi non liquidavano. Rinvio a giudizio di due imprenditori edili.
A conclusione di una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Enna, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica due imprenditori palermitani, per una truffa di circa 800mila euro a danno di vari fornitori, tutti della provincia di Enna.
In particolare, a seguito delle approfondite indagini svolte dai militari della Compagnia di Enna – diretti dal Sostituto Dott. Francesco Lo Gerfo e coordinati del Procuratore della Repubblica Dott. Massimo Palmeri – è emerso che C.M. e S.V., entrambi residenti a Palermo ed operanti nel ramo delle costruzioni di edifici civili ed industriali, a seguito dell’aggiudicazione di un appalto di rilevante importo – circa 4 milioni di euro – per la realizzazione di uno stabile destinato all’Università Kore di Enna, si approvvigionavano fraudolentemente d’ingenti quantità di materiale da costruzione, a fronte delle quali rilasciavano assegni bancari post-datati privi di provvista, senza neppure completare le opere appaltate.
Se da parte sua, infatti, la Kore saldava regolarmente la somma di circa 3.500.000 euro per lavori solo parzialmente eseguiti, i fornitori si vedevano invece rifiutare la liquidazione degli assegni da parte delle banche trattarie, perché non coperti da alcuna provvista.
A seguito della denuncia dei fornitori, vittime ignare della truffa, le Fiamme Gialle del Provinciale di Enna – dirette dal Col. Giuseppe Licari – svolgevano indagini di natura contabile e bancaria, dalle quali emergeva un quadro di forte esposizione debitoria degli imprenditori in indagine i quali, al fine di assicurarsi la regolare acquisizione dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera, celavano scientemente il loro stato d’insolvenza.
Il dettagliato quadro probatorio ha indotto la locale Procura della Repubblica a richiedere il provvedimento di rinvio a giudizio per il reato di truffa aggravata.
L’attività svolta dalle Fiamme Gialle, quale Polizia Sociale a tutela degli imprenditori onesti, s’inserisce nel più ampio obiettivo strategico della tutela dell’economia.