Politica

Iniziata la campagna elettorale per le prossime amministrative

Con l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Carlo Biuso, è ufficialmente iniziata la campagna elettorale che ci condurrà alle elezioni amministrative del 4 ottobre. Si prevedono 3 lunghi e caldi mesi ed una battaglia elettorale porta a porta che in diversi avevano già iniziato in periodo pre Covid. Se non ci saranno colpi di scena dell’ultim’ora le liste che si sfideranno saranno solo due. Quella della sindaca uscente, Francesca Draià e quella “Arcobaleno” di Carlo Biuso. La prima sostenuta dal centrodestra (Udc, Diventerà Bellissima, Lega e Forza Italia); la seconda sostenuta da Pd, l’Altra voce per Valguarnera e vari personaggi politici “battitori liberi”. Salterà all’occhio il fatto che Forza Italia provinciale (lo ha detto il coordinatore ennese, Salvo Campione), sta dalla parte della sindaca Draià, mentre la sezione valguarnerese del partito di Berlusconi, che a Valguarnera è guidata da Concetta Dragà, sostiene Carlo Biuso. Pare difficile che il gruppo valguarnerese di Forza Italia si adegui ai diktat dei vertici del partito e, quindi, con ogni probabilità, Biuso avrà l’appoggio del gruppo che fa capo a capo a Concetta Dragà, mentre qualche altro “forzista” valguarnerese con la benedizione dei generali del partito sosterrà Francesca Draià. Roba di poco conto perché in realtà gli appoggi personali all’uno o all’altro candidato sono delineati da tempo. Nei prossimi giorni le liste al consiglio comunale dovrebbero essere ufficializzate, anche se diversi concorrenti per un posto al civico consesso, la questua dei voti l’avevano iniziata tempo addietro senza se e senza ma all’insegna del motto “Io ci sono a prescindere da programmi amministrativi e regole politiche. Ci sono e per ora mi basta!”. Saputo ufficialmente il nome del suo rivale, la sindaca Draià non ha perso tempo ed ottima utilizzatrice dei social network ha iniziato a tambureggiare, elencando quanto fatto e quanto sarà ancora fatto dalla sua amministrazione. Consapevole di avere perso per strada gran parte dei generali e dei gruppi che l’hanno sostenuta 5 anni addietro, Francesca Draià si sente come Davide contro Golia. Dalla parte della sindaca uscente, però, adesso ci sono alcuni suoi rivali di 5 anni addietro (il gruppo che sostenne Giuseppe Interlicchia e che ora ha aderito a Diventerà Bellissima, Lega e altri esponenti della società civile), convinti della bontà amministrativa di questa donna che entrata in politica, secondo chi la sottovalutava, con la valenza di una piccola briscola, invece ha messo in un angolo, Asso, Re e Cavallo. Ma andiamo ai temi amministrativi. Per Francesca Draià, “Valguarnera è cambiata”. Il paese ha i conti in ordine e con 8 milioni di finanziamenti ottenuti, per i prossimi anni sarà un cantiere aperto. Tutt’altra visione dall’altra parte della barricata. Per i sostenitori di Biuso, Valguarnera è un paese sommerso dai debiti, lacerato dalla politica dell’odio e dello scontro personale messa in atto da Francesca Draià e per questo occorre ridare serenità alla comunità e scacciare i mercanti dal tempio. Il compito di risanare le casse cittadine, ridare serenità alla comunità e scacciare i mercanti dal tempo è stato affidato a Carlo Biuso, professionista indigeno e per la prima volta in politica in prima persona. Cinque anni addietro, Carlo Biuso che è anche parente di Francesca Draià, convinto dalle potenziali capacità della parente e del progetto politico-amministrativo che le era stato cucito addosso, contribuì concretamente alla elezione di Francesca Draià e fu premiato con la nomina in giunta del cognato Vincenzo Serravalle. A distanza di un anno gli atteggiamenti della sindaca Draià iniziarono a non piacere, Serravalle lasciò la giunta comunale e Biuso si sedette lungo la riva del fiume. A distanza di 4 anni, adesso è pronto a servire il piatto freddo. Questa volta, Asso, Re, Cavallo e qualche altra briscola sono dalla sua parte. Il programma amministrativo di Biuso è quello presentato nel mese di marzo dalla coalizione “Arcobaleno” , quando ancora un candidato sindaco non c’era; figura che poi si è materializzata proprio in Carlo Biuso.

Arcangelo Santamaria